Loading...
 
  • World
    • No language is assigned to this page.

Third step locked

torna a FRANCESCO MINOIA

Il giardino delle delizie - la casa di Adamo

Terzo progetto: il naturale nell'artificiale

Il terzo progetto che andrò ad affrontare sarà la realizzazione della casa di Adamo all'interno del giardino dell'Eden. La sfida che questa esercitazione offre è di doppia entità; in prima battuta la difficoltà rappresentata dallo stesso tema di progetto; in secondo luogo la realizzazione del contesto. Questa volta infatti le scelte e le varie elaborazioni progettuali non si limitano all'edificio in sè, ma indagano anche lo spazio circostante, anch'esso da definire e progettare.

...dal libro della Genesi...

Prima di buttarmi a capofitto nel processo che mi porterà allo sviluppo del progetto, sono andato a riprendere i passi della Bibbia che narrano della creazione dell'uomo e dell'origine del Giardino delle Delizie. Lo scopo è quello di sfruttare anche la seguente fonte scritta come incipit per "iniziare a sporcare il foglio bianco". Le parole concretizzano un pensiero, ma allo stesso tempo forniscono infinite chiavi di lettura nonchè scenari diversi propri dell'immaginario di ciascuno.

Image


Creazione dell'uomo (capitolo 1)

"Dio creò gli uomini secondo la sua immagine; a immagine di Dio li creò; maschio e femmina li creò. Quindi Dio li benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, e abbiate dominio sui pesci del mare, sui volatili del cielo, sul bestiame e su ogni essere vivente che striscia sulla terra".


Il Paradiso dell'Eden (capitolo 2)

Poi il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perchè lo lavorasse e lo costudisse. Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Di tutti gli alberi del giardino puoi mangiare; ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarne, perchè nel giorno in cui te ne cibassi, dovrai certamente morire".


Il peccato dell'uomo (capitolo 3)

E il signore Dio lo mandò via dal giardino di Eden, per lavorare il suolo donde era stato tratto. Scacciò l'uomo, e dinanzi al giardino di Eden pose i cherubini e la fiamma della spada folgorante per custodire l'accesso all'albero della vita.

Espressioni della memoria

Per incrementare di complessità il mio progetto, vado a riscoprire dentro di me alcune manifestazioni della memoria che mi hanno accompagnato e permangono in me. Vista la difficoltà intrinseca di questo nuovo progetto ritengo questa operazione molto utile perchè mi aiuta a definire meglio la mia più intima poetica progettuale, concretizzando qualcosa che è per definizione "evanescente".

Image

Image



"L'uomo ha bisogno di mettersi in contatto con il Dio. Ma non lo troverà nel rumore e nell'inquietudine. Lo spirito è amico del silenzio. Osservate come la natura (gli alberi, i fiori e l'erba) cresce in silenzio. Osservate le stelle, la luna e il sole, come si muovono in silenzio. Dobbiamo ascoltare il silenzio, se vogliamo sentire l'anima commuoversi".

Madre Teresa

Image

Il silenzio è materia sottile capace di esaltare i momenti di intimità e di raccoglimento dell'uomo davanti alla grandiosità della natura e al mistero del vivere quotidiano. Il silenzio esteriore che circonda e condensa la scena e il silenzio interiore che permette all'occhio di coglierne la bellezza.


Infine, ma non per ordine d'importanza, tutto ciò che evoca in me l'immagine della cacciata dal paradiso dell'Eden realizzata da Michelangelo, i cui aspetti sono già stati ampiamente trattati nel secondo progetto di cui qui il rimando (Second step)

Image


Catalizzatore

Il giuramento degli Orazi - Jacques Louis David

Image

Image

Image

Image

PARADIGMA INDIZIARIO
Dopo aver elaborato delle prime idee in chiave simbolico/allegorica proseguo, facendo tesoro delle stesse, alla prima fase propria del progetto, il paradigma indiziario. Le immagini in formato appunti che seguono sono uno sviluppo di quanto elaborato precedentemente. Ho voluto tenere lo schema evidente della parte centrale del mio catalizzatore, individuando una struttura logica di base molto semplice: un asse di simmetria che sapara due parti diametralmente opposte. Questa impalcatura l'ho utilizzata per specificare sia la casa di Adamo sia per il contesto naturale intorno, ossia il vero e proprio giardino. Ho mantenuto dunque la stessa suddivisione dello spazio immaginario sfruttando la diversità di scala di rappresentazione.
Image

Image

Image

Image

Nell'antichità (fin dal tempo di Talete) si riteneva che ogni cosa, visibile in cielo e in terra, fosse ottenuta dalla combinazione alchemica dei quattro elementi e che i pianeti, per affinità di costituzione, generassero influenze astrologiche sul comportamento degli individui nati sotto determinate combinazioni degli astri.

PARADIGMA ORGANIZZATIVO

Image

STRUTTURA TOPOLOGICA

A differenza degli altri progetti (vista la difficoltà intrinseca di questo nuovo progetto) e con lo scopo di evitare un eccessivo attaccamento alla vista bidimensionale dello stesso, ho operato uno studio topologico in quattro dimensioni. L'obiettivo era infatti quello di identificare, all'interno di un ipercubo e dei possibili successivi ipercubi la struttura topologica ed il carattere delle relazioni tra eventi riferita al progetto in corso, definendo gli interfaccia tra eventi ed i casi in cui "finisce" identificando "come" finisce.

Image

Image

Image

CONTESTO NATURALE


Applicando le mie regole di trasformazione, con variazioni in corso d'opera, inizio a dar vita al contesto naturale che caratterizzerà il mio progetto. Sono partito dallo sviluppo degli alberi, differenziandoli secondo la loro futura localizzazione, come si evince da questo primo masterplan esplicativo.

Image


VERDE Alberi nel bosco della prova
GIALLO Alberi nel giardino delle delizie
AZZURRO Albero della conoscenza
GRIGIO Casa di Adamo

Image

INCREMENTO DI COMPLESSITA'
L'ALBERO NEL GIARDINO DELLE DELIZIE

Ho deciso di incrementare ulteriormente il grado di complessità degli alberi che caratterizzeranno il Giardino delle delizie, apportando alcuni dettagli alla parte alta degli stessi.

Image
Image

L'ALBERO DELLA CONOSCENZA

Image


alcuni dettagli...(la chioma che riprende il motivo degli alberi del Giardino delle delizie, il tronco costituito dalle parole delle Sacre Scritture)...

Image Image

Arrivando dal Bosco della Prova, il cammino risulta intenso. Sull'orizzonte si staglia la sagoma di un albero diverso (l'albero della conoscenza). Questo sarà visibile solo all'ultimo momento (così che l'uomo possa avere piena consapevolezza del suo percorso di penitenza). L'albero rappresenta il perdono del Padre, in quanto dono. L'uomo non deve però abusarne e trovare la sua dimensione nello spazio. Per non dimenticare ciò ecco il passaggio obbligato tra l'albero e la casa di Adamo (legati tra loro, senza possibilità di scissione).
La casa a sua volta si confonderà per colori e forme con l'albero stesso, così da rafforzare questo legame di dipendenza (la casa dell'uomo coincide con la casa di Dio).

Image



Relazione tra i due elementi fondamentali, centro di tutto: l'albero della conoscenza e la casa di Adamo. Si può notare come siano vincolati e collegati tra loro. L'albero della conoscenza rappresenta l'unica possibilità di entrata nella casa di Adamo. L'uomo si riconosce figlio di Dio, e umilmente torna alla Sua casa, nella quale ritrova la sua serenità (vedi paradigma indiziario).

Image



Visione complessiva dell'edificio

Image



Spaccato assonometrico

Image



...Addentrandosi sempre più in là, i dettagli si fanno visibili

Image

Image


Sguardo intenso, obbligato alla riflessione (le aperture al secondo piano sono infatti orientate verso il bosco della prova

Image


PLANIMETRIE

Image

Rosso > ingresso
1 > Cucina
2 > Zona living/Soggiorno
3 > Bagno
4 > Locali di servizio (es. ripostiglio)
5 > Vano scale (vetrato)


Image

1 > Stanza Adamo ed Eva
2 > Zona studio
3 > Bagno
4 > Stanza ospiti
5 > Vano scale (vetrato)


Lo sviluppo centrale segue le regole di trasformazione dapprima definite: si definisce una forma di base (geometrica o di derivazione); le varie "copie" vengono ruotate secondo un'inclinazione pari a 18°; una volta che ciascuna è stata portata all'altezza stabilita, vengono unite in un unico solido.

Image

VERDE > + 36°
ROSSO > + 18°
AZZURRO > - 18°
NERO > base di partenza (coincide con la pianta del piano terra)

SEZIONE

Image


Image



Dettagli copertura

Image

Image



Sguardo verso l'infinito

Image



PROSPETTIVA
...dal Giardino delle Delizie

Image


...dal Bosco della Prova (Manifesto per la serata generativa del 7 giugno 2010)

Image

Online Users

4 online users

Minichat

Google Search

 
128.116.222.10
WWW