Interpretazione verso l'immaginario
Lettura soggettiva dell'Eden di Michelangelo

Primo Gruppo d'insieme di elementi...
Dopo un primo sguardo, ho ritrovato una serie di elementi che mi hanno colpito:

_Mela "invisibile";

Fin da piccolo ,pensando al "peccato originale" ricollegavo la figura della mela;il simbolo principale del peccato, per cui la prima cosa che involontariamente ho cercato, e non ho trovato, è stata la mela;

_"Serpente-uomo";

Ulteriore elemento che ha attratto la mia attenzione,è stato il serpente che avvolgendosi attorno all'albero, assume le sembianze umane e cerca di attrarre a se Eva,attrarla verso il peccato;

_"Deserto-Natura";

In seguito il mio sguardo è capitato sullo sfondo del dipinto, dove ho notato la differenza tra la natura e il deserto, con simbolo di separazione l'albero del peccato originale.Ulteriore cosa particolare è la mancanza di separazione del cielo...rimane uguale sia "prima"..."che dopo";

_"Angelo-Spada";

L'ultimo elemento che mi ha colpito, è stato l'angelo con la spada, che impone e detta la "via" che i peccatori devono percorrere;

Secondo Gruppo d'insieme con individuazione di una gerarchia...
Raffronto con elementi di critica d'arte

Dopo una lettura delle principale critiche all'opera, ho ritrovato una discrepanza tra la mia gerarchia iniziale e la gerarchia che si evidenzia nei testi sopracitati,ritrovando elementi di grande importanze, che a "prima vista"mi erano sfuggiti...

Dalle letture si identifica la seguente gerarchia:

_Centralità e importanza massima dell'albero; come simbolo di centralità, di conoscienza assoluta e
divina;divisione tra il "prima" e il "dopo"; tra l'eden e l'oblio, la solitudine del deserto della terra;

_ Il serpente-donna; che simboleggia la tentazione, l'attrazione verso la conoscienza, il sapere
assoluto.

_ Deserto-Natura;che simboleggia la profonda relazione che l'uomo ha con la natura, una "sintonia divina"; che si divide in due momenti,prima nell'eden a stretto contatto con Dio, dopo nel deserto dove si realizza uno scenario di abbandono e di senso di incompletezza;
Elementi rafforzati dai volti di Adamo ed Eva prima e dopo; prima sorridenti e tranquilli, dopo inquieti, timorosi e "rovinati" dalla punizione divina;

_ Come ultimo elemento si identifica l'angelo, che simboleggia come Dio, "ferito" dal comportamento
delle sue creature, non le ritiene più degne della sua presenza, e quindi invia un suo angelo a mostrare la via dell'oblio eterno;

Terzo Gruppo connessione con rispondenze immaginarie...

"La grande guerra" - R. Magritte (1964)

Vedersi specchiati all’infinito oppure nascondersi dietro un “viso mela” uscito direttamente dall’immaginario di Magritte...

“Non vediamo che un solo lato delle cose. È proprio l’altro lato che io cerco di esprimere” .

“Si possono creare nuovi rapporti tra le parole e gli oggetti, e precisare alcune caratteristiche del linguaggio e degli oggetti generalmente ignorate nella vita quotidiana”.

"...abbiamo la faccia apparente, la mela, che nasconde ciò che è visibile ma nascosto, il volto della persona. E' qualcosa che accade in continuazione...C'è un'interesse in ciò che è nascosto e che il visibile non ci mostra.Questo interesse può assumere le forme di un sentimento decisamente intenso, una sorta di conflitto, direi, tra il visibile nascosto e il visibile apparente".

(R. Magritte)

"...Magritte è surrealista, rappresenta l'io interiore in piena libertà senza ricorrere alla ragione;Nel quadro il personaggio è celato alla vista e ciò ne rende il mistero riguardo la decrittazione dei loro pensieri..Quel che deve interessare non è la figura umana ma il mistero..." (A.G.)

La prima immagine che ho ritrovato analizzando l'opera di michelangelo è stato appunto la figura di Magritte, "innovatore surrealista",con la sua "grande guerra";
Nella centralità delle sue opere, che racchiudono la vera essenza dell'uomo; l'io viene identificato,e "nascosto", dalla mela, che nell'eden rappresenta il simbolo del peccato e ,con l'albero,la risposta a tutte le domande che un uomo si pone per formare e rafforzare il suo "io", la sua personalità.
In questo Magritte è sublime, con la sua opera identifica e sovrappone la ricerca dell'io, con la genesi dell essere umano, iniziata appunto dall'eden...

Generare una serie di superfici, definendone l'algoritmo, che rispondono ai caratteri-aggettivi della propria visione architettonica ed alle contaminazioni tra vari caratteri;

Codice:

xx=i*3*Sin(j)
yy=j*3*Cos(i)
zz=60-Abs(7-i)-Abs(7-j)+Sin(i)*Cos(j)
------

Codice:

xx=Cos(j)+Cos(i)
yy=Sin(j)*Sin(i)
zz=Sin(j)+Cos(i)+(50+Sin(3.141592?'2))/8
------

Codice:

xx=(i+(Cos(y+6)))
yy=(j+(Sin(x+30)))
zz=(50+Sin(3.141592?'2))/2
------

Codice:

xx=i*3*Sin(j)+Cos(j)+Cos(i)
yy=j*3*Cos(i)+Sin(j)*Sin(i)
zz=60-Abs(7-i)-Abs(7-j)+Sin(i)*Cos(j)+Sin(j)+Cos(i)+(50+Sin(3.141592?'2))/8
------

Codice:

xx=Cos(j)+Cos(i)+(i+(Cos(y+6)))
yy=Sin(j)*Sin(i)+(j+(Sin(x+30)))
zz=Sin(j)+Cos(i)+(50+Sin(3.141592?'2))/8+(50+Sin(3.141592?'2))/2
------

Codice:

xx=i*3*Sin(j)+(i+(Cos(y+6)))
yy=j*3*Cos(i)+(j+(Sin(x+30)))
zz=60-Abs(7-i)-Abs(7-j)+Sin(i)*Cos(j)+(50+Sin(3.141592?'2))/2
------

Codice:

xx=i*3*Sin(j)+(i+(Cos(y+6)))+Sin(j)+Cos(i)+Cos(j)+Cos(i)
yy=j*3*Cos(i)+(j+(Sin(x+30)))+Sin(j)*Sin(i)+Sin(j)*Cos(i)

zz=Sin(j)+Cos(i)+(50+Sin(3.141592?'2))/8+60-Abs(7-i)-Abs(7-j)+Sin(i)*Cos(j)+33-Abs(3-Sin(i))-Abs(3-Cos(j))+Sin(i)*Cos(j)

Contesto naturale...
Ho deciso di inserire il mio progetto in un paesaggio islandese alla base del famigerato, e discusso, vulcano Eyjafjallajokul;

Contesto fortemente artificializzato ed urbano...
Mentre come contesto urbano ho deciso di inserire il mio progetto nell'isola di Manhattan, dove ho individuato il lotto dove verrà ubicato;

"Il sapere è un tronco di baobab, una sola persona non può abbracciarlo"

La scelta del primo catalizzatore è caduta sul baobab,albero millenario originario del Madagascar,albero fonte di vita e di saggiezza.Questi alberi sono dei "monumenti naturali", costituiti da grandi tronchi e rami a raggiera.Sono fonte di sostentamento per le popolazioni circostanti, e simbolo stesso di una cultura e di un territorio.

Baobab come elemento Libero, Selvaggio ed Estremo;
Prima stesura del paradigma Indiziario;

In seguito si procede alla stesura del paradigma oraganizzativo definitivo, in seguito all'aumento di complessità dei precedenti paradigmi;

Elaborazione delle dimensioni,con verifica di congruità distribuitiva, topologica e costruttiva;
Verifica di congruità distribuitiva; suddividendo il paradigma in unità, tenendo sempre in considerazione le gerarchie tra le parti;

Verifica di congruità dei volumi;

A questo punto si procede a verificare, con punti di vista diversi, la funzionalità del paradigma;
In questo caso è stato preso come punto di vista la biblioteca;

"Cheetah...Acinonyx jubatus...Mafdet...colui che corre veloce"

La scelta del secondo catalizzatore è ricaduta sul ghepardo, animale da sempre, da me considerato l'emblema della perfezione e della potenza della natura.Ghepardo simbolo fin dall'antichità di intuizione, prontezza e chiarezza;

Ghepardo come elemento Libero, Selvaggio ed Estremo;
Prima stesura del paradigma Indiziario;

In seguito si procede alla stesura del paradigma oraganizzativo definitivo, in seguito all'aumento di complessità dei precedenti paradigmi;

Elaborazione delle dimensioni,con verifica di congruità distribuitiva, topologica e costruttiva;
Verifica di congruità distribuitiva; suddividendo il paradigma in unità, tenendo sempre in considerazione le gerarchie tra le parti;

Verifica di congruità dei volumi;

A questo punto si procede a verificare, con punti di vista diversi, la funzionalità del paradigma;
In questo caso è stato preso come punto di vista privilegiato il letto dentro una camera;

In seguito alla realizzazione dei volumi di progetto si procede a realizzare delle sequenze di trasformazione realtive alle regole, da me definite, seguenti:

Trasformazione relativa al contesto artificiale;

Trasformazione relativa al contesto naturale;

A questo punto si procede ad inserire il volume trasformato all'interno del Contesto Artificiale, rendendolo più artificiale di prima;

Punti di vista previlegiati;

A questo punto si procede ad inserire il volume trasformato all'interno del Contesto Naturale, rendendolo più Naturale di prima;

Punti di vista previlegiati;