Questo secondo progetto si svilupperà in un quartiere della grande mela, ovvero Manhattan, una città innovativa con una grande dinamicità. In questa città, tutto è in continuo movimento e in continua innovazione tecnologica e quindi costruire un centro polifunzionale deve rispecchiare tuttà la città.

Il catalizzatore che ho scelto è una canzone di Jay Z e Alicia Keys dal titolo:'EMPIRE STATE OF MIND' che riporto qua sotto.

Yeah,
Yeah, Imma up at Brooklyn,
now Im down in Tribeca,
right next to DeNiro,
But i’ll be hood forever,
I’m the new Sinatra,
and since i made it here,
i can make it anywhere,
yeah they love me everywhere,
i used to cop in Harlem,
all of my dominicanos
right there up on Broadway,
brought me back to that McDonalds,
took it to my stash spot,
Five Sixty Stage street,
catch me in the kitchen like a simmons whipping pastry,
cruising down 8th street,
off white lexus,
driving so slow but BK is from Texas,
me I’m up at Bedsty,
home of that boy Biggie,
now i live on billboard,
and i brought my boys with me,
say wat up to Ty Ty, still sipping Malta
sitting courtside Knicks and Nets give me high fives,
N-gga i be spiked out, i can trip a referee,
tell by my attitude that I most definitely from…

In New York,
Concrete jungle where dreams are made of,
There’s nothing you can’t do,
Now you’re in New York,
these streets will make you feel brand new,
the lights will inspire you,
lets here it for New York, New York, New York

I made you hot n-gga,
Catch me at the X with OG at a Yankee game,
sh-t i made the yankee hat more famous than a yankee can,
you should know I bleed Blue, but I ain’t a crip tho,
but i got a gang of n-ggas walking with my click though,
welcome to the melting pot,
corners where we selling rocks,
Afrika Bambaataa sh-t,
home of the hip hop,
yellow cap, gypsy cap, dollar cab, holla back,
for foreigners it ain’t fitted they forgot how to act,
8 million stories out there and their naked,
cities is a pity half of y’all won’t make it,
me i gotta plug Special Ed “i got it made,”
If Jesus payin LeBron, I’m paying Dwayne Wade,
3 dice Cee-lo
3 card Marley,
labor day parade, rest in peace Bob Marley,
Statue of Liberty, long live the World trade,
long live the king yo,
I’m from the empire state that’s

In New York,
Concrete jungle where dreams are made of,
There’s nothing you can’t do,
Now you’re in New York,
these streets will make you feel brand new,
the lights will inspire you,
lets here it for New York, New York, New York
Welcome to the bright light..

Lights is blinding,
girls need blinders
so they can step out of bounds quick,
the side lines is blind with casualties,
who sipping life casually, then gradually become worse,
don’t bite the apple Eve,
caught up in the in crowd,
now your in-style,
and in the winter gets cold en vogue with your skin out,
the city of sin is a pity on a whim,
good girls gone bad, the cities filled with them,
Mommy took a bus trip and now she got her bust out,
everybody ride her, just like a bus route,
Hail Mary to the city your a Virgin,
and Jesus can’t save you life starts when the church ends,
came here for school, graduated to the high life,
ball players, rap stars, addicted to the limelight,
MDMA got you feeling like a champion,
the city never sleeps better slip you a Ambien

In New York,
Concrete jungle where dreams are made of,
There’s nothing you can’t do,
Now you’re in New York,
these streets will make you feel brand new,
the lights will inspire you,
lets here it for New York, New York, New York

One hand in the air for the big city,
Street lights, big dreams all looking pretty,
no place in the World that can compare,
Put your lighters in the air, everybody say yeah
come on, come,
yeah,

In New York,
Concrete jungle where dreams are made of,
There’s nothing you can’t do,
Now you’re in New York,
these streets will make you feel brand new,
the lights will inspire you,
lets here it for New York, New York, New York.

In questo paradigma indiziario ho inserito anche gli aggettivi che verrano utilizzati nel progetto.
Essendo il catalizzatore una canzone, il paradigma indiziario rappresenta una sequenza che può essere letta da più lati, da destra verso sinistra e viceversa oppure dal centro verso i lati.

Il paradigma organizzativo soprastante, praticamente identifica in tre grandi gruppi gli aggettivi e ovviamente sono i tre grandi gruppi che identificheranno il mio progetto. Successivamente ho aggiunto le parti di supporto all'intero edificio che andrò a realizzare.

Nell'immagine soprastante si può notare la divisione, in tre gruppi principali secondo gli aggettivi selezionati, nel blocco centrale come si può notare c'è la sistemazione della zona Informazione/ingresso che sono collegate con la zona bar-ristorante e i servizi.
Nel secondo blocco quello seguendo l'aggettivo armonico ho inserito la sala teatrale che ovviamente ha i suoi servizi ed è collegata sia con la sala prove che con gli spogliatoi.

Nell'ultimo blocco quello ritmico, al centro risalta la sala concerti collegata ai suoi servizi,ovviamente alla sala regia/sala suono ed è collegata ai camerini.

- AGGETTIVO: RITMICO

La scelta di questo primo aggettivo è il risultato di uno sguardo approfondido della skyline di Manhattan, in notturna che assomiglia ai bassi musicali come si può notare nella foto sottostante.

***COME SI BUCA*** ---->Per tagliare in modo ritmico utilizzo dei rettangoli di forme diverse e altezze diverse in modo da far risaltare una certa regolarità che si va a ricavare guardando la struttura in prospetto o dall'alto.

***COME SI MUOVE*** ---->Per dare l'idea del movimento ritmico utilizzo angoli compresi tra i 100° e i 160° per dare una linearità che solo così si può ritrovare.

***COME SI TAGLIA*** ---->Lo scopo è di tagliarlo come se fosse a ritmo di musica e quindi deve rappresentare in pieno la funxione. Utilizzo per tagliarlo una serie di triangoli diversificati tra loro, oppure tagli netti per le traformazioni.

- AGGETTIVO: MORBIDO

La scelta di questo secondo aggettivo è per creare una certa situazione di confort per chi entra in questo centro polifunzionale a Manhattan

***COME SI PIEGA*** ----> Il fatto di piegare una struttura con queste caratteristiche in se è difficile però diciamo che le piege o le curvatore dovranno avere una angolo compreso tra i 100° e i 180° e mai minori a parte qualche eccezione per quelli maggiori.

***COME SI MUOVE*** ---->Una struttura legata a questo articolo, deve rispecchiare una morbidezza(come esempio prendiamo le nuvole), un insieme di maeria legata insieme in mono naturale e fresco; l'edificio dovrà quindi avere un unione di oggetti circolari, non collegati uniformemente tra loro.

***COME SI TAGLIA*** ---->Una struttura con questo aggettivo nn può avere una regola precisa per il fatto dei tagli, di cui è composta la struttura ma al contrario, i tagli non devono essere disciplinati anzi più irregolari sono più danno l'idea di morbidezza.

- AGGETTIVO: ARMONICO

La scelta di questo terzo aggettiva, deriva da un ragionamento sul rapporto che deve correre tra: UOMO - CITTA' - NATURA, perchè questi tre elementi dovrebbero fondersi in un unico e solo elemento, in modo che il connubio di questi rispetti: COMODITA' - FUNZIONALITA' - RISPETTO DELL'AMBIENTE(ORGANICITA'). Il ragionamento soprastante, deriva anche da una caratteristica del primo ricordo, ovvero l'armonia che c'è in una famiglia.

***COME SI INTERSECA*** ----> Per applicare questa regola applico la sovrapposizione e l'incastro di stringhe di rivestimento sottili (vedere esempio 2), utilizzandoli anche curvati. A differenza di quelle precedenti non c'è un angolazione particolare sul qualse fare affidamento.

***COME SI TAGLIA*** ----> Applicare ad una superficie, dei tagli utilizzando linee spezzate (un po come tagliare un bonsai), con cura e una armonia tale da riscontrarla proprio in quell'elemento che devi riprodurlo. Per un taglio armonico, deve essere effettuato in modo da far si che tutto sia in sintonia kn l'ambiente circostante.

In questo passaggio identifico i blocchi pricipali senza dare una forma che sia effettiva, che successivamente andrà modellata per ogni singolo elemento.

In questa immagine si possono notare bene i tre volumi che sono parte integrante del progetto, che poi andrò a realizzare.

In questo ulteriore passaggio aggiungo ai tre blocchi principali, i locali accessori che poi andranno a completare l'intero blocco dell'edifico.

Si possono notare i tre diversi blocchi: al centro l'ingresso, a destra la sala concerti e a sinistra la sala teatrale con i percorsi per collegare i blocchi e i locali accessori.

SALA CONCERTI

Si parte da un parallelepidedo normalissimo, si aggiunge un triangole sulle'estremità in modo da spezzare un po la continuità dando ritmo.

Si smussa kn la regola dei triangoli lo spigolo anteriore del parallelepipedo e si aggiungono successivamente dei triangoli laterari e ora nn resta che bucarlo in modo ritmico.

In questa ultima modifica si nota come i tagli incidono sull'andamento della struttura, i tagli in modo ritmico che si vedono sulla facciata, sono posti in corrispondenza dell'oceano, in modo da creare una senzazione visiva piacevole.

SALA REGIA

La sala regia rispetta il carattere morbido e si parte da un cilindro e utilizzando la sovrapposizione di cilindri, come se fosse una sovrapposizione di suoni che devono essere regolati da quest'ultima, si produce qualcosa di morbido. L'idea principale è quella di creare una vera e propria sala console sospesa km se fosse una nuvola.

Il risultato derivante dalle trasormazioni è quello sopra riportato.

CAMERINI

Partendo sempre da un parallelepipedo la prima modifica da riportare è quella di smussare tutta la struttura con la regola dei triangoli, secondo l'aggettivo ritmico.

Nel passo soprastante, inizio a bucare in modo ritmico la struttura sempre con triangoli regolari per far entrare la luce e creare giochi di luce.

Quest'ultimo passaggio serve per identificare le aperture all'interno della struttura più complessa.

INFO E ZONA BAR/RISTORANTE

In questo pimo passaggio, partendo sempre da un parallelepipedo, al posto di tagliare aggiungo le parti successive all'esterno della struttura principale.

In questo secondo atto, abbiamo unito dei triangoli alla struttura e aggiungta una parte tonda per la creazione dell'ingresso e zona informazioni

Quest'ultima è quasi la trasformazione definitiva della zona ingresso e bar ristorante.

SALA TEATRALE

In queste prime due modifiche, partendo da un parallelepipedo aggiungo semplicemente un triangolo per dare l'idea di un movimento.

In queste seconde due aggiungo un cubo che poi andrò a modificare successivamente.

Questa dovrebbe essere una delle ultime modifiche

In questa griglia di congruità, sono stati uniti tutti i singoli oggetti e parti che compongono l'edificio.
Le parti di colore rosso rappresentano il mio edificio unito completamente; le linee blu rappresentano proprio la griglia che deve identificare le singole funzioni; in azzurro invece è identificato l'esistente sia come edifici che come strade.

Prima trasformazione generale, con i pezzi di unione, successivamente verrà trasformato in una ulteriore modifica degli elementi tutti assemblati insieme. Verrà leggermente da quest'utltima modifica che è semplicemente generale.