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Secondo progetto_DdC

Secondo progetto generativo: IRTAL


Esercizio di OSSERVAZIONE
Traccia:
Vedo:
1° Gruppo d'insieme di elementi
2° Gruppo d'insieme con individuazione di una gerarchia (raffronto con elementi di critica d'arte)
3° Gruppo connessione con rispondenze immaginarie

“....La Sapienza nasce dall'esperienza..” Leonardo da Vinci, op. cit.

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1° Gruppo d'insieme di elementi

Ponendomi quadro gli elementi che ho osservato sono i seguenti:
1. Veste rossa dell’angelo
2. Spada
3. Adamo ed Eva durante la cacciata (parte destra)
4. Figura chiara di Eva
5. Pietre
6. Arco scuro formato da Adamo, il Serpente e l’albero.
7. Sfonfo chiaro e desolato

La registrazione seguente è stata fatta durante la mia prima lettura del quadro.

AUDIO

Schema grafico della mia prima osservazione

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2° Gruppo d'insieme con individuazione di una gerarchia (raffronto con elementi di critica d'arte)

“Una pura rappresentazione dello spirito della totalità di un evento…

L’albero della conoscenza è l’elemento di divisione della scena.
“Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio.” (Genesi 3,1)

…Una cognizione che permette all’uomo l’evoluzione da uno stato di istintività ad uno di coscienza. “L’uomo diventa cosciente di quello che fa”.

…L’essere umano, di conseguenza, attraverso questo atto, perde di bellezza interiore. Michelangelo, pertanto, potrebbe partire da questo presupposto e ridisegnare i due personaggi molto più “imbruttiti”, ed è questo quello che fa.

…né Eva né il Serpente stringono alcun frutto.

…Il serpente entra in relazione con Eva, cerca di esplorare il suo io così da trovare un punto debole nella sua persona.

…La contesa si sposta: non è più tra Eva ed il serpente bensì tra Eva e l’Eva, tra il non potere ed il desiderare. L’atto del cogliere si traduce in una riflessione introspettiva di quella che è la vera natura dell’essere umano: un essere imperfetto ma allo stesso modo perfetto perché epilogo di un equilibrio di un infinità di varianti che ne caratterizzano l’essenza.

…L’uomo vive in una profonda relazione con la natura e ne diventa parte integrante. Non esiste la vergogna; tutto si compie secondo i cicli naturali. Un esempio pratico potrebbe essere la scelta di porre i genitali d’Adamo alla stessa altezza e nelle vicinanze del volto di Eva. La naturalezza della situazione esclude la presenza del sentimento di vergogna avvalorando quindi il senso della sintonia uomo-natura.
Passiamo ora all’analisi della seconda parte del quadro.

…Per tanto non può esservi Dio nella sua nuova realtà, ma solo manifestazioni di quest’ultimo.
È questo il motivo per il quale Michelangelo pone l’angelo e non Dio.
L’uomo, con il suo atto superbo, ha allontanato Dio perché convinto di poter essere egli stesso un Dio.
…” (Stefano Lamelza)

In seguito alla lettura di alcune recensioni sul quadro (la cui più importante quella sopra riportata) la mia visione del quadro è cambiata:

1. Divisione del quadro in due sistemi: Immagine della tentazione e immagine della cacciata
Ora, dopo la ora lettura di analisi e interpretazioni del questo quadro, il primo elemento che colgo dal quadro è la sua divisione in due scene. Scene che mi accorgo essere in tempi diversi e di una totalità.
2. L’albero e l’angolo.
L’albero e l’angelo rappresentanti Dio che dividono l’immagine e la rendendo dinamica.
Dinamicità che sta nella scelta di Eva di cogliere la mela ciò della conoscenza.
3. La somiglianza tra Eva e il serpente.
Che nuovamente porta ad una scelta introspettiva di cogliere o meno la mela (cioè la conoscenza)

3.La mela mancante
In questa osservazione mi accorgo della mancanza della mela elemento tentante.

4. Le diverse posizioni di Adamo ed Eva nelle diverse situazioni e del paesaggio stesso.
Queste diversità sono conseguenza della scelta di cogliere la mela
Nell'Eden il paesaggio è ricco e puro come i sentimenti invece con la perdita di questo il paesaggio diventa spoglio e appare la vergogna.


3° Gruppo connessione con rispondenze immaginarie
L’immagine in cui trovo corrispondenza è quella del libro “The Big Brother”.

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In quanto i libri rappresentano l’idea della conoscenza (nel quadro la figura dell’albero).
Ho scelto l’immagine di un libro anche perché vi è corrispondenza tra la scelta che ogni persona ha nel scegliere se leggere o meno un libro e la scelta introspettiva di Eva di cogliere o meno la mela.
Inoltre anche un libro ha una copertina che come la mela serve a tentare i lettori.
Un libro inoltre contiene una storia che si sviluppa in un arco di tempo come in due momenti diversi si sviluppano le scende del quadro.
Infine la scelta di scegliere il libro “the big broche” sta nel fatto che nella mia prima osservazione l’angelo, che ha posizione centrale e sovrasta e osserva tutto, mi ricorda l’idea che c’è qualcuno che osserva quello che facciamo come è scritto in questo libro.

L'immagine sottostante visualizza ciò che "vedo" nel quadro e nel libro.

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Richiamo dei CARATTERI
I tre aggetivi che avevo identificato per lo scorso progetto, e che utilizzeò anche in questo, sono MORBIDO, VIVO e FRESCA.
Questi tre aggetivi li avevo trovati nelle canzoni ROTOLANDO VERSO SUD
dei NEGRITA ed E' PER TE di JOVANOTTI.

Nel quadro di Michelangelo vedo MORBIDEZZA nella posizione di Eva e più in generelae nella parte che rappresenta il giardino dell’Eden, trovo FRESCHEZZA nell’attorcigliamento del Serpente attorno all’albero ed infine osservo VITALITA nella forza con cui l’angelo caccia Adamo ed Eva

Nell’ immagine evocatiova del libro “The big brother” ritrovo la freschezza nella copertina inquanto deve attrarre i lettori, morbidenzza nel farsi prendere dal libro e scorrere le pagine e vitalità nella conoscenza che il lettore acquisisce grazie la lettura totale del libro e nel riporlo in una libreria alla fine della lettura totale.

Libreria=Forza nella cacciata= Vitalità
Pagine del libro= Giardino dell’Eden= Morbidezza
Copertina= Coda del serpente= Freschezza


Richiamo espressione di MEMORIA
Altri tre aggetivi che avevo individuato nello scorso progetto tramite l'espessione di Memoria erano:

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L'albero azzurro-->Sicuro
Pista delle macchinine-->Divertente
Vacanzae in famiglia-->Rilassante

Tale bagaglio come le regole che ho individuato precedentemente lo utilizzerò (o no, a seconda delle esigenze) in cuiesto nuovo progetto.


Individuazione del CONTESTO
Ho deciso di posizionare il mio progetto metropolitano a New York poichè penso che sia stata la prima vera Metropoli.
Quando penso a New York in realtà immagino una sua parte precisa: Manhattan.
Quindi ho deciso di posizionare il mio edificio nel cuore di N.Y. cioè Manhattan, che ha sua volta ha un centro Ground zero. Per una sorta di rispetto ho deciso di non posizionare esattamente sopra Ground zero il mio edificio ma in prossimità. Purtroppo nelle prossimitànon vi sono spazi edificabili quindi ho deciso di sostiture un edificio che non sia veramente rappresentativo di N.Y.

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Invece come contesto naturale ho scelto una spiaggio di un’isolatte incontaminata vicino Bora Bora. In questo luogo ritrovo i tre aggiettivi che identificheranno il mio progetto. La morbidezza della sabbia, la frescehzza delle palme e la vitalità dell’oceano.

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Esercitazione di TRASFORMAZIONI
Nell’immagine sottostante è rappresentata una superficie il cui andamento è dato moltiplicando senx*cosy. Tale trasformazione mi trasmette sensazioni di FRESCHEZZA

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Nell’immagine sottostante è rappresentata una superficie il sferica. Tale trasformazione mi trasmette sensazioni di MORBIDEZZA.

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Nell’immagine sottostante è rappresentata una superficie il cui andamento piramidali con delle sporgenze anch’esse piramidali.. Tale trasformazione mi trasmette sensazioni di VITALITA’.

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Mettendo in successione la trasformazione di FRESCHEZZA + MORBIDEZZA risulta:

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Mettendo in successione la trasformazione di FRESCHEZZA + MORBIDEZZA + VITALITA’ risulta:

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Mettendo in successione la trasformazione di FRESCHEZZA+VITALITA’ risulta:

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Mettendo in successione la trasformazione di MORBIDEZZA+VITALITA’ risulta:

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ELEMENTI Newyorkesi e Naturali e alcune nuove REGOLE
Per far si che i miei edifici facciano diventare N.Y. più N.Y. e l'isola naturale più isola naturale ho cercato all'interno di essi alcuni elementi caratteristici che rispecchino i miei aggettivi.

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In queste foto ho trovato le seguenti regole, che ho sintetizzato inizialmente così:

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Successivamente ho trasformato queste regole in linguaggio matematico e informatico alfine di poter trasformare più velocemente i miei edifici. (Esempio la struttura del tronco delle palme determina l'andamento verticale del corpo del mio progetto z=e^x*y, orizzontalmente ho individuato l'andamento di una foglia di palma x=esp(x), y=esp(y) successivamente ho determinato le funzione per la ramificazione speculare della foglia)


Individuazione del CATALIZZATORE
Come catalizzatori ho deciso di individuare qualcosa che contrastasse completamente con l'ambiente in cui veniva inserito, così da sbilanciare fortemente il luogo e stimolaste fortemente le mie sensazioni e immaginazione.
Ecco perché nell'ambiente naturale ho inserito un robot giocattolo (ricordante anch'esso la mia infanzia)

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Invece nell'ambiente fortemente costruito ho inserito un quadro raffigurante della frutta (elemento fortemente naturale che ci sfama). Quadro che ho visto esposto nel mio primo viaggio all'estero con la mia famiglia.

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Ho inserito i due catalizzatore nel luogo scelto in modo tale che mi richiamassero immagini di film che avevo bella mente...un attacco alieno
e un quadro che viene gettato da un finestra. Inoltre la scelta del quadro messo in verticale e per richiamare la verticalità dei grattacieli di N.Y.

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Schema PARADIGMA COMUNE
Essendo due progetti riguardanti una stessa idea l'IRTAL ho deciso di utilizzare un paradigma iniziale comune e inseguito per entrare più in dettaglio, a seconda dell'ambientazione, ho usato un secondo paradigma diverso a seconda del luogo.

Come primo paradigma ho utilizzato un'albero, simbolo della saggezza, crescita e tranquillità valori che penso si addicano all'IRTAL.
Saggezza dei docenti, Voglia di crescere degli studenti e dei ricercatori e tranquillità stimolante.
Inoltro le radici simboleggiano le radici che questo luogo deve aver nella comunità e i rami e i frutti simboleggianti i frutti che questo luogo darà.

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Ecco il paradigma dell'IRTAL cioè degli elementi fondamentali che deve avere.

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Ad ogni luogo è associato uno dei mie tre aggettivi esclusi quei luoghi che ritengo fortemente influenzati del contesto esterno e visto che i due contesti esterni sono fortemente differenti ho preferito in questa fase non identificarli.

Gli ascensori saranno FRESCO perché dovranno essere veloci, irregolari e rapidi.
Le aule e i laboratori di ricerca dovranno essere VIVO e FRESCO poiché in essi ci dovrà essere una vitalità e curiosità culturale.
Invece i luoghi comuni e le abitazioni dovranno essere luoghi MORBIDI poiché rilassanti e privati.

Schema PARADIGMA DIFFERENTI
Seguono le mie letture schematiche dei paradigmi (sensazioni e cosa vedo).

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Successivamente ho trasformato il paradigma comune attraverso questi nuovi catalizzatori così da renderli differenti e adatti ai contesti.

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Nelle immagini precedenti i colori delle scritte dei luoghi e delle frecce richiamano il paradigma invece i colori degli aggettivi mi aiutano a richiamare le mie sensazioni e ricordi.

Inseguito ho ampliato il mio paradigma entrando in dettagli sempre maggiori.
Ogni luogo ha una TRIPARTIZIONE come tre sono i miei aggettivi.

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I colori dello sfondo aiutano ad individuare gli aggettivi che ho associato ad ogni luogo.
Tali aggettivi sfumano mano a mano che ci avviciniamo ad un'atro.


PUNTI di VISTA
Sono entrato maggiormente nel dettaglio di entrambi i paradigmi schematizzando i punti di vista delle rispettive porte di ingresso principali.

REGOLA VIVO_SPECULARITA:
In entrambi i progetti vi sarà una forte specularita poiché all'idea di torre e di sevizi associo l'idea di molta domanda e quindi di necessita di raddoppiare i servizi in modo semplice e regolare.

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REGOLA MORBIDEZZA_BASE
Tutto l'ambiente è in vetro in modo da filtrare gradatamente il passaggio dall'ambiente estreno morbido a quello interno morbido.

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Nell'immagine precidente ho utilizzato diversi tidpi di frecce alfine di distingure ciò che entra in relazione diretta con la porta e ciò che si intravede.
L'utilizzo di verde serve a creare delle barriere (FRESCHE) che dividano i corridoi virtuali (VIVI e caotici) dalla zona divenenti (MORBIDA) della hall.
Il colore dello sfondo serve a sottolineare il fatto che siamo nella zona più VIVA della torre.

REGOLA VIVO_BASE (3 regole):
La hall della IRTAL in città avrà volume doppio in bugnato oltre essere a sbalzo.
Esempio: immagini dei film in bianco e nero.

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REGOLE da CANZONI (Tentativo)
Quando penso a N.Y. oltre a venirmi in mente numerose immagini mi saltano in mente 2 canzoni.

http://www.youtube.com/watch?v=0LWlClxTwsw(external link)

http://www.youtube.com/watch?v=_1alHY1UvaY(external link)

Queste due canzoni fortemente differenti raccontano aspetti differenti di N.Y.
Da esse ho tentato di dedurre due regole analizzando il loro spettro sonoro e campionandolo proprio nel punto in cui le due canzoni citano proprio la parola NEW YORK.

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Da questo campionamento ho trovato le seguente regole:
REGOLA MORBIDEZZA:
Dalla canzone "New York, New York"
Regola matematica: x=cosA, e y=senB per un piano

REGOLA VIVA
Dalla Canzone "Ibiza, Miami, New York"
Regola matematica: se x è pari allora x=x+1 se x dispari x=x-1
Se y è apri allora y=y-1 se y è dispari allora y=y+1


GRIGLIA strutturale geometrica ed ECCEZIONI in essa
Ecco una prima griglia con alcune eccezioni e trasformazioni che avevo individuato che inseguito tramite TRASFORMAZIONI ho modificato in una griglia frattale

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Inizialmente ho individuato una griglia generale composta da 4 spazi: un corridoio centrale e due spazzi principali accompagnati da une zone di servizio.
Avendo scelto di fare una struttura FRATTALE tale schema si ripete ad ogni livello: torre, piano, abitazione, camera,....
(MI SCUSMO MA PROBLEMI NEL CARICARE LE IMMAGINE NON RENDONO L'IDEA PROVVEDERÃ’ AL PIU PRESTO A RISOLVERLI)

Nella maglia generale ho individuato un ECCEZIONE:la struttura sfalsata che sarà la torre degli ascensori.

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Lo schema è anche REGOLA dei movimenti e dell'importanza dei luoghi

REGOLA COME SI DIVIDE_VIVO: alla fine di ogni corridoio vie è una biforcazione tra destra e sinistra.

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I colori richiamano gli aggettivi da me assegnati ad ogni luogo, tali aggettivi determinano anche le dilatazioni, restrizioni, moltiplicazioni e triplicazioni della griglia base.

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Successivamente ho trasformato secondo regole questo schema base a seconda del luogo.

Nell'ambiente naturale essendo l'ingresso morbido e fresco ha immediato contatto con l'ascensore.
Inoltre come detto in precedenza vi è una specularita, specularita non totale come non è quella della natura (REGOLA MORBIDO NATURALE: alzare una delle due parti speculari)
Inoltre ho deciso di torcere di 180° una parte della torre così che richiami le regole di una palma (REGOLA FRESCHEZZA_PALMA)
Retinati scuri sono i vani degli ascensori che come detto saranno vivi e freschi.

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In ambito artificiale ho individuato queste regole:
REGOLA VIVA_BASE: sfalsamento della base alfine di imporsi sul terreno
REGOLA VIVA_ASCDNSORI/HALL: gli ascensori sono messi in posizione centrale ma nascosta così da creare un forte movimento di persone cioè VITALITA.

REGOLA MORBIDO_PUNTA: come nel museo del Guchenaim l'utilizzo di tagli danno morbilità in strutture pesanti.
REGOLA COLEGAMENTI_FRESCI: utilizzo di ascensori da tratti di percorrenza brevi ma diretti (senza fermate intermedie)

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VERIFICA VOLUMETRICA e AMPLIAMENTO di COMPLESSITA
In questo punto dell'esercitazione ho unito i paradigmi con la maglia che ho individuato al passaggio precedente.
I colori dell'immagine richiamano sempre gli aggettivi (le caratteristiche) che ogni luogo deve avere.

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Anche in questa fase dell'esercitazione ho aggiunto alcune regole alfine di aumentare la complessità.
Nell'edificio naturale ho deciso di creare una struttura BASSA (MORBIDA) alfine di non sfidare eccessivamente la natura.

Contrariamente l'edificio artificiale è più slanciato come gli edifici di N.Y. ma ho deciso che esso non sia eccessivamente alto poiché esso deve lasciare intravedere anche agli altri grattacieli il cuore di N.Y:: Ground Zero


MORE MORE MORE
Ho aumentato ulteriormente la complessità del progetto aggiungendo altre regole.

EDIFICIO NATURALE AGGIUNTA DI TRASFORMAZIONI:

1) Scelta di fare delle sorte di torrette attraverso gli ascensori (VIVA) come i fari che si liberano su mare e come le palafitte che entrano in relazione con la natura ma contemporaneamente si stacca. (DINAMICITÀ)
2)Piegato di 30° con punto di torsione la base dell'edificio alfine di rendere più VIVA l'edificio più piccolo tra i due come onde del mare e le palme sotto l'effetto del vento.
3)Smusso eccessivamente, fino a far diventare cilindrica, la torretta degli ascensori così che diventi VIVA e FRESCA
4)Uso la regola 1.m del primo progetto facendo 4 estrusioni attraverso 1/4 di circonferenza partendo dagli angoli degli edifici così che diventi un edificio che scruti/osservi la natura come i teatri greci ma anche come le Palme.
5)Torco partendo dal centro la struttura centrale alfine di dare MORBIDEZZA e DINAMICITÀ alla struttura. Più sale più è morbido.
6) Finestre zenitali attraverso la regola 1.r spiegata nel secondo progetto.

Ecco alcuni schizzi e alcune fasi delle trasformazioni

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Un prima visione della struttura nel contesto dopo numerose trasformazioni.

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EDIFICIO ARTIFICIALE AGGIUNTA DI TRASFORMAZIONI:

1)Regole sulla BASE_VIVA già nominate precedentemente e che richiamano la sui porticati della scorsa esercitazione (solo con coefficiente di dilatazione differente e utilizzo di spazio chiuso)
2)Inclinazione degli assi del reticolo costruttivo in funzione dell'inclinazione delle strade come usuale in N.Y. INCLINAZIONE_VIVA.
3)REGOLA PUNTA_MORBIDA: se la l'edificio e slanciato (torretta ascensori) termine a piramide se invece l'edificio è più tozzo il termine è dato da volumi che si riducono gradualmente.
4)Inclinazione differente di un elemento REGOLA 1.d esercitazione precedente per essere più DIVERTENTE
5)REGOLA 1.m della punta in una sola direzione perché lo "sguardo deve essere rivolto verso gruond Zero"
6)In vetro la torre degli ascensori perché dà FRESCO come palazzo delle nazioni unite movimento ascensori (che si vede) dà DINAMICITA.
7)Più salgo più e fine REGOLA_MORBIDO
8)Angoli come catalizzatore del primo progetto (REGOLA 1.f)

Ecco alcune trasformazioni schizzate a mano...

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Come verifica della correttezza del mio edificio lo pongo nell'ambiente scelto senza evidenziarlo rispetto agli altri ...se è veramente newyorkese non si distinguerà dall'agli altri edifici pre-esistenti ed renderà New York più New York.

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Il mio progetto è quello rosso

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