Secondo progetto: Opera a Manhattan
Catalizzatore
Il catalizzatore visto da sopra
La prima fase del progetto si caraterazza dalla composizione del nucleo centrale
(teatro/opera) tramite la realizzazione di sezioni orizzontali e verticali.
Collegando le sezioni orizzontali seguendo la sezione verticale abbiamo dato origine
alla pelle del nucleo.
La logica del paradigma organizzativo (il nucleo centale genera sia il suo spazio che
altri nuclei secondari - ingresso e zona ristoro - che a loro volta generano il loro
spazio a secondo della loro funzione), il linguaggio e le leggi di trasformazione
sono state attuate mediante un unico atto.
L'atto è rivoluzionare la struttura della prima fase scegliendo come binari le
sezioni orizzontali e come asse la linea verticale (secondo aggettivo).
La fase di rivoluzione ha dato origine solamente a metà dello spazio dei nuclei
quindi è stato necessario specchiare la struttura dando vita allo spazio intero del
nucleo centrale.I nuclei generati avendo funzione diversa, cioe di passaggio, non
hanno dovuto subire modifiche nella forma.La struttura "originale" e quelle
specchiata momentaneamente comunque rimangono separate.
Rispettando il terzo aggettivo (cinematico) e giocando sulla profondità inizialmente
e sulla dimensione successivamente abbiamo creato un nuovo rapporto dimensionale
seguendo una prospettiva centrale.
Infine abbiamo collegato le parti precedentemente separate attraverso una superficie
vetrata che vuole sottolineare il taglio. Questo taglio viene percepito dall'esterno
come fonte generativa di una parte della struttura, mentre dall'interno come
variazione luminosache si oppone all'oscurità delle parti in calcestruzzo bianco
creando giochi di luce.
