SIMONE_ROTTA
Quando ero piccolo, la mia famiglia ed io andavamo spesso in montagna dove avevamo una casa.
Appeso ad una parete c'era un quadro che raffigurava un bambino piccolo che piangeva e sembrava essere molto triste; questo quadro aveva un significato così forte che quando lo vedevo anch'io mi sentivo come quel bambino ritratto. Tutto questo è durato finchè mia madre non decise di coprire il quadro con un velo, ma questo non bastò perchè continuavo a sentirmi molto triste quando passavo accanto a quel ritratto, sebbene non potessi più vedere quello che effettivamente era raffigurato..
Il mio ricordo schematizzato
Ambientazioni possibili
Ho pensato di scegliere tre luoghi in cui le città si trovano ancora vicino a realtà naturali incontaminate
e protette, realtà nelle quali progettare un "kindergarten" potrebbe essere più fecondo ai fini della funzione
primaria dell'edificio stesso
Skåne County, Sweden
Typical Norwegian landscape
New Zealand's South Island: Redwoods forest
Obiettivi: definizione di una terna di aggettivi
PURO: un edificio semplice, in cui i bambini possano sentirsi a proprio agio
FUGACE: un edificio mai "scontato": non è detto che rimanga sempre nello stesso modo, come le pagine di un libro
aperto che con un soffio di vento potrebbero scorrere velocemente
ARTEFATTO: un edificio che riproponga le particolarità della natura e ne integri il potenziale dinamico utilizzando
le moderne tecnologie
Inserendo la triade degli aggettivi all'interno del mio ricordo, ottengo:
EVOLUZIONE DEL PROGETTO
SCENARIO 1
SCENARIO 2
SCENARIO 3
SCENARIO 4
LA BAITA DELL'ARTISTA
