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Progetto Terzo

Progetto "Eden"

Ho scelto l'immagine del mappamondo di Fra Mauro in quanto è quella che considero più vicina alla mia idea di progetto

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Ricordo di una poesia d'Infanzia

Ci è stato chiesto di cercare nei nostri ricordi d'infanzia una poesia o pezzo di essa che fosse ancora nitida nella nostra
mente per poi recitarla davanti ad una videocamera. Ho scelto la parte iniziale della "Canzona di Bacco" di
Lorenzo il Magnifico in quanto essa è stata una delle poche poesie ad avermi colpito ed è entrata nella mia mente senza
che il tempo mi facesse dimenticare i suoi versi

Lorenzo il Magnifico
Canzona di Bacco


Quant'è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Quest'è Bacco ed Arïanna,
belli, e l'un dell'altro ardenti:
perché ’l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Questi lieti satiretti,
delle ninfe innamorati,
per caverne e per boschetti
han lor posto cento agguati;
or da Bacco riscaldati,
ballon, salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Queste ninfe hanno anche caro
da lor essere ingannate:
non può fare a Amor riparo,
se non gente rozze e ingrate:
ora insieme mescolate
suonon, canton tuttavia.
Chi vuol essere lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Questa soma, che vien drieto
sopra l'asino, è Sileno:
così vecchio è ebbro e lieto,
già di carne e d'anni pieno;
se non può star ritto, almeno
ride e gode tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Mida vien drieto a costoro:
ciò che tocca, oro diventa.
E che giova aver tesoro,
s'altri poi non si contenta?
Che dolcezza vuoi che senta
chi ha sete tuttavia?
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi siàn, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi;
ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto sia:
di doman non c'è certezza.

Donne e giovinetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò c'ha a esser, convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.


Il Catalizzatore

Ho speso molto tempo a cercare un Catalizzatore in quanto non riuscivo a trovare un elemento in cui fossi in grado di vedere
un disegno mentale vicino alle idee che avevo in testa. Alla fine sono giunto a un catalizzatore che mi trasmette tutto
questo e esso è la Felce simbolo di linfa vitale. La felce era famosissima nel Medioevo perché rientrava in quasi tutti i
trattamenti erboristici con molteplici proprietà. In passato la radice della felce veniva aggiunta ai filtri d’amore e le
fronde venivano mangiate durante le avventure amorose per non far intervenire gli spiriti maligni; si credeva, inoltre, che
i suoi semi fossero in grado di conferire l’invisibilità. Si dice che il rizoma di felce bruciato o posto vicino all’orecchio
durante il sonno doni chiaroveggenza e sogni profetici e che regali fecondità alle donne che hanno difficoltà a procreare.
Nell’alfabeto Ogham rappresenta la rottura di un periodo di inerzia e l’acquisizione di nuova linfa vitale. Aiuta ad
intraprendere nuovi lavori senza perdere di vista i risultati ottenuti in precedenza. Permette di vedere con maggior
chiarezza il punto di vista altrui per dare avvio a dei cambiamenti importanti in se stessi

Inoltre essa possiede la caratteristica di essere un Frattale, caratteristica comune a diversi elementi presenti in Natura.
Uno degli obbiettivi che voglio raggiungere è proprio quello che nella mia Natura del Giardino sia presente una alta
quantità di elementi a struttura frattale simbolo di Natura primordiale

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Studio del Catalizzatore

Dopo aver scelto il Catalizzatore mi sono sono documentato su esso ed ho scoperto una serie di studi a mio parere molto
interessanti sulla Felce. Di seguito pubblico la Felce con accanto la matrice delle trasformazioni che ne permettono la
costruzione e la riporto in determinate tabelle





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E' questo un metodo compatto per scrivere le equazioni delle trasformazioni lineari, cioè quelle in cui le variabili sono tutte al
primo grado; invece che scrivere:

(x'= ax + by + c) AND (y'= dx + ey + f)

si dispongono in una stessa riga i coefficienti che fanno parte della stessa trasformazione, mentre l'ultima colonna rappresenta
la probabilità con cui applicare la trasformazione.

Ad esempio, riferendoci alla III trasformazione, che si applica con probabilità del 7%, possiamo scrivere:

(x'= 0.20x - 0.26y + 0.23) AND (y'= 0.22x + 1.60 )

Non dimentichiamo che il nostro è un sistema di funzioni iterate, e dunque il risultato di ogni trasformazione deve diventare il

numero in entrata per la prossima trasformazione, si tratta quindi di assegnare rispettivante ad x ed a y x' ed y'.

Procedimento:


Bisogna partire da un punto iniziale, ad esempio l'origine (x=0; y=0)
Ripetere per 50000 volte:
Estrarre un numero a caso (di nome T) minore di 100
xT = x
Dopo aver scelto un punto di partenza si inizia il ciclo; viene estratto un numero casuale che ci permette di impostare la trasformazione a seconda del suo valore; viene quindi memorizzata la x in una variabile d'appoggio (infatti la x è coinvolta anche nel calcolo della y: dovremo dunque memorizzare la x in un'altra variabile prima di trasformarla).
Se T < 0.01 allora
x = 0
y = 0.16 * y
Scegliere il colore arancione

Ecco la prima trasformazione, applicata con probabiltà dell'1%

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Altrimenti se T < 0.86 allora
x = 0.85 * x + 0.04 * y
y = -0.04 * xT + 0.85 * y + 1.6
Scegliere il colore rosso
Ecco la seconda trasformazione, applicata con probabiltà dell'85% (0.85 + 0.01 = 0.86)

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Altrimenti se T < 0.93 allora
x = 0.2 * x - 0.26 * y
y = 0.23 * xT + 0.22 * y + 1.6
Scegliere il colore verde
Ecco la terza trasformazione, applicata con probabiltà dell'7%

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Altrimenti
x = -0.15 * x + 0.28 * y
y = 0.26 * xT + 0.24 * y + 0.44
Scegliere il colore giallo
Ecco la quarta trasformazione, applicata con probabiltà dell'7%

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Prodotto Finale
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Spunti nati dal Film "Avatar"

"Avatar" è un film che fin dalla prima volta in cui l'ho visto ha acceso in me forti emozioni. In esso il lussureggiante
luogo in cui si svolge tutta la vicenda (il pianeta Pandora) è esattamente collegabile alla mia idea di Giardino dell'Eden
sia per quanto riguarda la vegetazione sia per l'ambiente in generale. Per questo motivo ho raccolto una serie di immagini
che riprendono questo panorama da diversi punti di vista per cercare possibili elementi unificatori con le mie idee e
incrementare il mio progetto


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Paradigma Indiziario

Identificare il rapporto tra i 3 eventi che considero principali all'interno del giardino: questo è l'obbiettivo.
Tenendo in considerazione l'immagine evocativa del mio catalizzatore ho stabilito una prima logica. Logica che si traduce
sia in rapporto evolutivo dall'artificiale al naturale, sia in termini di posizionamento di acqua, casa e albero
( i principali 3 eventi ). Ho posizionato sulla punta della felce la casa in quanto in questa parte della felce le
diramazioni sono molto piccole e conseguentemente anche le foglie. Ciò sta a rappresentare che intorno all'uomo la natura
cede. L'uomo è portatore di artificialità e di conseguenza artificialità comporta eliminazione di natura. Allontanandosi
dalla casa dell'uomo la natura diventa più rigogliosa e come si può vedere nell'immagine vorrei che il mio giardino fosse
più naturale man mano che le foglie della felce diventano grandi ( avvicinandosi al gambo ). In corrispondenza del gambo
spirituale che dev'essere raggiunto dall'uomo tramite un difficoltoso cammino. A metà strada tra la casa e l'albero ho
introdotto il lago principale del progetto. Ho pensato di posizionarlo in questo punto in quanto in esso si ha il centro di
intersezione di tutti gli assi ( come poi si vedrà ). Un ulteriore motivo è quello che nasce dall'idea che l'uomo nasce
dall'acqua e senza essa non ci potrebbe essere vita di nessun essere vivente, ragion per cui dev'essere il fulcro di tutta
la composizione

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Immagine fortemente evocativa di crescita del Catalizzatore

Questa immagine che presenta il mio catalizzatore e il modo in cui le felci crescono tra loro ha suscitato in me un
associazione di idee tra gli assi che intercorrono tra le felci e la geometria che ho intenzione di utilizzare per
progettare il Giardino

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Composizione Geometrica del Catalizzatore

Partendo dall'immagine, come ho già citato, traccio gli assi che scorrono sui gambi delle felci ricavando una schema
compositivo che voglio rispecchi l'idea che ho in mente. In seguito per delimitare il perimetro del giardino ho
tracciato rette che percorrevano i lati esterni delle felci arrivando così a determinare punti di intersezione che andranno a
costituire gli spigoli della mia isola


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In questa composizione geometrica ritrovo Rifermenti alle regole
:

- Regola 6

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Spazio: Spigoli dell'edificio

Aggettivo di Riferimento: Spietato

Regola: Come gira l'angolo? L'angolo gira in modo Spietato quando esso è minore di 75°. L'angolo di 90° lo utilizzo quando voglio dare un tono Possente ad un elemento, l'ampiezza dell'angolo che inizia a suscitare in me l'idea di Spietato parte dai 75° e la sua intensità cresce via via che l'ampiezza dell'angolo si riduce.

- Regola H

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La Similitudine come Sottosistema di tutto il Progetto

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Paradigma Organizzativo del Giardino

Il primo paradigma Organizzativo che ho creato comprende la serie di eventi che ho considerato essere più rilevanti nel mio
progetto. Fondamentalmente sono 4 eventi principali. Il primo è la casa di Adamo ed Eva, il secondo è l'albero della
conoscenza, il terzo sono i laghi naturali posti in corrispondenza della casa di Adamo ed Eva e il quarto è ovviamente il
Giardino delle delizie in sè. Questi eventi sono relazionati fra loro dalla seguente logica: ho inizialmente disposto la
casa di Adamo ed Eva, successivamente ho pensato che l'albero della conoscenza dovesse essere situato in una posizione
diametralmente opposta rispetto alla casa in quanto in essa vivranno Adamo ed Eva ancora ignoranti del mondo che li
circonda, mentre nell'albero si ha la massima espressione della conoscenza divina, perciò meta da raggiungere con un
lungo e faticoso cammino da parte di Adamo ed Eva. Ho pensato in seguito di mettere due fonti d'acqua in prossimità dei
della casa sia per stabilire un rapporto diretto con l'acqua, elemento primordiale e fondamentale per la vita degli
esseri viventi, sia perchè essa può essere vista come uno specchio (il doppio ritratto come si accennava in una delle
prime esercitazioni del corso) che trasmette perciò illusioni nell'animo dei due Esseri viventi. Perciò da questi elementi
illusori si arriverà con un lungo cammino all'albero che rappresenta la conoscenza. In mezzo a questo cammino l'uomo sarà
circondato dal giardino delle delizie a 360° che circonderà anche la casa e l'albero stesso.
Infine ho stabilito dei punti di vista tra cui il Main Point of View, ovvero il più importante caratterizzato dalla visuale
che avranno Adamo ed Eva dalla casa verso l'albero. Gli altri punti di vista collegano tutti gli eventi tra loro in modo che
potessi meglio capire il loro relazionamento



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Ulteriore riferimento ad "Avatar"

Ho pensato di dover creare anche il tipo di forma tridimensionale che dovesse avere il mio progetto nel complesso; se dovesse
essere un pianeta sferico piuttosto che una superficie piana che si estende all'infinito. Alla fine ciò che si avvicinava
ancora una volta di più alla mia idea iniziale sono le isole fluttuanti nell'aria della scenografia del film che già ho
preso in considerazione in precedenza. Io il Paradiso lo vedo esattamente come un isola, che nel mio caso segue le linee di
riferimento geometriche delineate nell'immagine precedente, che fluttua nell'aria orbitando nello Spazio infinito.
All'interno dell'immagine ho amplificato la visione d'insieme immettendo più di una volta il mio catalizzatore



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Primo modello in 3D


Partendo dall'idea dell'isola fluttuante nell'aria e dallo schema compositivo che ho ricavato dall'immagine delle felci
ho modellato un primo 3D creando una polilinea nel perimetro dello schema che ho creato per poi estruderla. Per conferire
un aspetto più dinamico al mio mondo ho voluto dare all'isola una cuspide rivolta verso il basso di modo che si avesse
come la sensazione che la superficie piana del giardino ruotasse intorno all'asse Z (descritto dalla congiungente centro
degli assi / vertice ) come una trottola. In seguito ho disposto monti su ogni spigolo della forma, ottenuta mediante
opportune intersezioni, più o meno a alti per dare un tono più Naturale alla totalità d'insieme. Sul monte più alto ho
disposto l'Albero in quanto oggetto di contemplazione e a cui mirare per l'Uomo. Ai piedi del monte opposto ho posizionato
invece la casa di Adamo ed Eva. In seguito ho cercato di dare agli eventi come laghi e montagne un aspetto naturale proprio
come appaiono nella realtà. Per questo motivo i laghi che ho creato non seguono particolari geometrie interne ma hanno le
forme che io vorrei ci fossero nel paradiso che vorrei. I monti sono stati disposti a coronamento del giardino in modo da
alludere alla protezione che Dio dà all'Uomo.

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Rapporti Planimetrici

In questa immagine si nota la forma effettiva del perimetro dell'isola e del giardino. Si notano meglio i posizionamenti
della casa e della albero

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The House

Per cominciare a pensare al progetto della casa vera e propria di Adamo ed Eva sono partito dall'idea che in essa dovesse
essere ben presente la matrice di una base a 3 lati. Ho deciso inizialmente di dare una base triangolare in quanto il
triangolo è costituito da 3 lati e il numero 3 rappresenta il numero perfetto nella religione Cristiana, 3 sono ad esempio
i Magi e le Grazie, ma il numero e i suoi multipli sono anche usati da Dante per costruire il suo poetico edificio ( 3
cantiche ciascuna da 33 canti ). Mi sono concentrato in seguito sui punti di vista ho immaginato cosa potrei vedere
dall'interno fissando 3 punti di vista principali che corrispondono ai 3 lati dell'edificio. Il primo punto di vista è quello
fondamentale verso l'albero della conoscenza che si rifà all'obbiettivo Possente e rappresenta anche nel mio progetto la
direzione dell'asse principale.
Il secondo punto di vista rimanda all'obbiettivo Cangiante ed è quello che collega la casa all'acqua che si trova nelle
immediate vicinanze e che rappresenta l'evento primitivo da cui discende l'uomo. Il terzo punto di vista che corrisponde
all'obbiettivo Spietato è quello verso le montagne che proteggono l'uomo da tutto ciò che circonda il giardino

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First Render


Dopo aver mostrato una prima idea di 3D proseguo facendo vedere come vorrei che fosse nella realtà per cui specifico le tonalità cromatiche e i materiali degli eventi tramite dei render

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Il Primo Poster

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L'Incremento

Paradigma Indiziario

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Paradigma Organizzativo

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Congruenze Volumetriche

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Identificazione di altre Regole

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Partendo da un solido estrudere di una matrice ( valore ) qualunque una delle sue facce. In questo modo ogni faccia si piegherà ed estenderà verso l'esterno di una certa lunghezza composta da superfici che si ripetono in modo frattale e di un angolo che stabilisco. In seguito estrudo una delle superfici frattali che ho ottenuto ancora con un una matrice e ciò incrementa ulteriormente la figura con le stesso identico procedimento del passaggio precedente

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Punti di Vista

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I Prospetti


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Le Sezioni

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La Prospettiva

La Visuale dell'Albero della Conoscenza dalla Casa

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La Visione Completa

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Il Secondo Poster

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http://www.youtube.com/watch?v=PMeQ0g5f0

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