Il ricordo ha origine dalla luce e, attraverso gli oggetti illuminati,raggiunge l'osservatore andandosi a fondere con il calore materno.

Il ricordo è stato trasformato attraverso l'artefatto del cambiamento del punto di vista. Anche in questa visione permane la direzione obliqua dello schema.

FASE INIZIALE: DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI PROGETTUALI

"Le tre età della donna, dettaglio" G.Klimt
Il calore dell'abbraccio, la sicurezza della stretta materna, avvolti dalla natura.

Da qui deriva la scelta dei tre aggettivi costituenti gli obiettivi progettuali:
AVVOLGENTE
MORBIDO
SERENO

Paesaggio naturale, colline come madri.

MATRICI DI TRASFORMAZIONE

R.01

Aggettivo: avvolgente
Come: le parti esterne si dispongono intorno al nucleo
Adduzione: le zone funzionali circondano lo spazio caratterizzante l'edificio, disponendosi in senso antiorario seguendo l'ordine di utilizzo.

R.02

Aggettivo: morbido
Come: unisce le parti
Adduzione: i volumi si fondono attraverso linee curve e sinuose, date da una semiellisse di asse maggiore pari alla lunghezza totale del volume e asse minore pari a 1/3 della lunghezza.

R.03

immagine appartenente a www.panoramio.com

Aggettivo: sereno
Come: elementi sospesi separano gli spazi, lasciandoli in connessione
Adduzione: il rivestimento dell'edificio sarà caratterizzato da tagli verticali che connettano esterno e interno, così disposti: dividendo la parte interessata in 10 parti uguali si avrà una sequenza fisso-mobile-fisso-fisso-mobile-mobile-fisso-mobile-mobile-fisso.

R.04

immagine appartenente a http://blogconfettoso.splinder.com

Aggettivo: sereno
Come: filtra
Adduzione: tagli obliqui (di lunghezza=L e angolo â rispetto all'orizzontale) si intersecano a L/3 con un taglio di lunghezza pari a L/2 inclinati di un angolo pari a â/2.

R.05

Aggettivo: morbido
Come: conclude
Adduzione: due curve simmetriche rispetto all'asse centrale, definite come due metà di un'ellisse inclinate di 45°.

R.06

Aggettivo: avvolgente
Come: distribuisce
Adduzione: dividere in 5 parti uguali una circonferenza di raggio r, da tali archi si sviluppano altrettante parti composte da due metà di circonferenza: la prima di raggio pari a 2r e la secondo di raggio pari a r/2, rivolte rispettivamente con la concavità verso l'alto e verso il basso.

TRASFORMAZIONE DI UNA SFERA SECONDO I TRE OBIETTIVI

sfera originale

sfera modificata secondo l'aggettivo "avvolgente"

sfera tagliata secondo l'aggettivo "morbido"

sfera bucata secondo l'aggettivo "sereno"

FASE PROGETTUALE

Primo approccio: unione dello schema del ricordo con gli obiettivi progettuali

Evoluzione dei rapporti funzionali

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