Loading...
 
  • World
    • No language is assigned to this page.

PROGETTO1

ESERCITAZIONE 1:SCHIZZO INIZIALE

OBIETTIVI DEL PROGETTO...
Il progetto consiste nella realizzazione di una o più unità abitative per studenti nella città di Lecco, in un contesto dunque fortemente urbanizzato.
Come obiettivo primo mi sono posto di progettare un EDIFICIO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE,PERFETTAMENTE INTEGRATO CON L'AMBIENTE CIRCOSTANTE,TOTALMENTE IMMERSO NELLA NATURA.

A tal proposito, come catalizzatore ho scelto una geometria che richiama la forma di un fiore:
Image

La forma che ho ottenuto è perfettamente regolare,nasce dall'intersezione di paralllelepipedii di dimensioni divere, ma in rapporto tra di loro secondo la relazione aurea 1:0,618.
La forma è centrifuga, dunque fortemente dinamica.
Non sono presenti eccezioni,avendo costruito questa geometria secondo regole prefissate.

ESERCITAZIONE 2: QUADRI

SOTTOSISTEMI...
Parallelamente alla progettazione dell'unità abitativa,ci sono stati proposti 3 quadri di autori diversi, e ci è stato chiesto di individuare un sottosistema, un'immagine, che racchiuda in sè i caratteri dei tre pittori.
Questa è stata la mia riflessione.:

Image


Giorgione: l'enigma, l'ineffabile,l'uomo appassionato,l'amore, la luce (pennello)

El greco:la matericità,il timore,il contrasto (tela)

Van Gogh:la natura, il vento, il colore,il movimento (colore)

ESERCITAZIONE 3: AGGETTIVI


RITORNANDO AL PROGETTO...
Il catalizzatore, gli obiettivi che mi sono posto all'inizio della progettazione, mi hanno spinto a ricercare gli elementi "ispiratori" del mio progetto in una poesia in cui la natura e l'armonia sono protagoniste:

La pioggia nel pineto(Gabriele D’Annunzio)

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.

Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
né il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immensi
noi siam nello spirito
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.

Ascolta, Ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Non s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta: ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.

Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
( e il verde vigor rude
ci allaccia i melleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani

ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.

AGGETTIVI: SILVESTRE,LEGGERO,AEREO

CONNESSIONE QUADRI-AGGETTIVI


Sempre parallelamente, come esercizio logico e di astrazione, ci è stato chiesto di relazionare i tre aggettivi ai tre quadri (Giorgione,El Greco,Van Gogh):


Immagine: -il teatro: -van gogh: la scenografia(sparse,silvestre, arborea,chiara, terrestre,aeree)
-giorgione: la storia(umane,diversi)
-el greco: i costumi(innumerevoli,leggeri,freschi)

-la vita: -van gogh: la natura,il destino(innumerevoli,diversi)
-giorgione: la vita sentimentale(sparse,silvestre,chiare,leggeri,fresche,aeree)
-el greco: la vita spirituale, le paure(umane,terrestre)

-il quadro:-van gogh: il colore, la pittura,lo stile(sparse,diversi,innumerevoli,verde,leggeri)
-giorgione:il pennello,l'intento(umane,terrestre,aeree)
-el greco: la tela(silvestre,arborea,ignude)

ESERCITAZIONE 4: COLLOCAZIONE PARADIGMA IN UN CONTESTO URBANO E PRIMA IPOTESI PROGETTUALE


CREAZIONE DI UN DISEQUILIBRIO...
A questo punto, inserisco il catalizzatore all'interno del contesto urbano scelto, ossia un'isoletta situata in quel tratto di Adda che collega il lago di Como con quello di Garlate...
Image

FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZONE...

Image

ESERCITAZIONE 6: INCREMENTO DI COMPLESSITA' DEL PROGETTO


Il passo successivo consiste nella stesura di uno schema in cui siano messi in evidenza i rapporti principali e le caratterizzazioni che intendo dare a determinati eventi che compaiono nel mio edificio...

PARADIGMA INDIZIARIO...
Image

Successivamente, attrverso un incremento di complessità e specificità,cerco di caratterizzare (sempre attraverso i tre aggettivi SILVESTRE, LEGGERO, ARERO) tutte le possibili relazioni tra gli ambienti,dando quindi una prima ipotesi di distribuzione degli spazi...

PARADIGMA ORGANIZZATIVO...
Image


La verifica di congruità distributiva mi permette di verificare l'idoneità della distribuzione degli spazi e della loro dimensione rispetto al complesso...

VERIFICA DI CONGRUITA' DISTRIBUTIVA...
Image

CREAZIONE DI UNA REGOLA..
A questo punto, affinchè il mio edificio sia perfettamente integrato con l'ambiente circostante, ossia con la città di Lecco, è necessario che in qualche modo contribuisca a rendere Lecco ancora più Lecco di prima!
A tal proposito,ho ricercato nella città quelle qualità che vorrei avesse il mio edificio, ossia le qualità di SILVESTRE, LEGGERO, AEREO.

Una volta individuate, per ognuno dei tre aggettivi ho cercato di costruire una regola che riunisse in sè le peculiarità ritrovate in Lecco;regola che poi andrò ad applicare per ogni evento del mio edificio..

COSA RENDE LECCO….

…SILVESTRE?

1)presenza di alberi: la presenza di alberi crea un profondo contrasto di luci ed ombre,
inoltre il cielo viene oscurato dalle fronde, i tronchi fungono da ostacolo visivo e di passaggio,
e costringono i passanti a seguire percorsi diversi, non univoci.(luce/ombra,casualità,presenza
di ostacoli longilinei)

2)statua di Piazza Cermenati: il basamento della statua è come scolpito nella roccia,
ed è in parte lavorato, in parte grezzo.la roccia sembra sbucare dalla piazza
(imprevedibilità,lavorazione parziale)

Image

REGOLA:
1-disegno un rettangolo
2-prendo un lato verticale e lo divido in otto parti,
e attraverso un segmento orizzontale lo divido ad altezza 5/8
3-disegno un segmento verticale a metà rettangolo
4-disegno due segmenti verticali,uno a metà tra il lato destro e la metà, e uno tra il
lato sinistro e la metà
5-sposto i due segmenti appena disegnati verso sinistra di 5/8 la misura della metà del
lato lungo
6-prendo il segmento di destra, lo copio e la copia la posiziono a destra dell'originale di 5/8 la misura
tra il segmento originale e il lato corto destro

…AEREA?

1)sviluppo in altezza dell’ambiente naturale: le montagne circostanti la città sono protese verso il cielo,
e sono via via sempre più assottigliate(sviluppo in altezza)

2)sviluppo in altezza degli edifici:lo spazio utile disponibile è molto ridotto dalla presenza del lago,
delle montagne e del fiume Adda: gli edifici si possono sviluppare in altezza (slancio)

Image

REGOLA:
1-disegno un rettangolo e pongo il lato lungo in verticale
2-disegno un segmento verticale lungo l'asse
3-disegno sul lato corto un segmento lungo 5/8 il lato corto e lo sposto in modo tale da avere
coincidenti le metà del nuovo segmento e del lato corto
4-unisco gli estremi del nuovo segmento con quelli del lato corto opposto

…LEGGERA?

1)le facciate degli edifici sono caratterizzate da una molteplicità di aperture finestrate:
questo sembra dovuto a diversi fattori: la presenza di zone panoramiche di forte impatto,
la presenza di un clima non troppo rigido d’inverno e non torrido d’estate,la presenza delle montagne
che limita l’insolazione diurna.(vastità di elementi trasparenti,regolarità)

2)specchi d’acqua:la presenza del lago e del fiume crea dei percorsi visivi di grande respiro,
non intaccati da edifici o montagne(prospettiva pulita)

3)gli alberi delle barche ormeggiate sul lungolago partono dall'acqua e si slanciano verso l'alto,
assottigliandosi sempre più, diventando quasi impercettibili all'occhio umano (evanescenza,linearità)

Image

REGOLA:
1-disegno un rettangolo col lato corto in orizzontale
2-disegno un segmento verticale lungo l'asse
3-disegno sul lato lungo basso un segmento lungo 5/8 il lato lungo e lo sposto in modo da avere coincidenti
le due metà
4-unisco gli estremi del nuovo segmento con gli estremi del lato lungo alto
5-traccio un segmento orizzontale all'altezza 5/8 del lato corto
6-rastremo i segmenti diagonali in modo da avere due triangoli scaleni con vertici diretti verso l'alto

ORA APPLICHIAMO LE REGOLE....

Una volta sabilite delle regole operative, applicabili direttamente ad ogni elemento del progetto,ho cercato di dare una possibile forma al mio edificio:
l'ingresso è costituito da pareti sfalsate le une rispetto alle altre, così da creare dei contrasti di luce ed ombra(effetto riscontrabile in un bosco, o lungo un viale alberato);
la zona giorno è proiettata verso l'esterno e da' su un grande terrazzo;
le zone notte sono collegate alla zona giorno da passerelle leggermente in pendenza,che si rifanno alla forma delle ali di un aereo;
l'anticamera è coperta da un pergolato che crea uno spazio semi-aperto: dall'anticamenra è possibile raggiungere il bagno e la camera da letto vera e propria;
la camenra da letto affaccia sul giardino interno,luogo di pricacy e di riflessione;
lo studio è un corpo a sè che sembra sbucare direttamente dalla camera da letto.

ULTERIORE INCREMENTO DI COMPLESSITA'...

Uleriori spunti di complessità provengono da ricordi della mia infanzia:

Image


SNOOPY: è stato il mio primo peluche,lo collego a momenti molto felici della mia vita..ci dormivo la notte,ci giocavo di giorno, lo facevo parlare e saltare..è stato uno de miei amici più fidati!a questo ricordo associo l'aggettivo AEREO: snoopy infatti era pilota della sua cuccetta,che nella sua immaginazione era il "barone rosso"..ho deciso dunque di caratterizzare le rampe di accesso alle camere da letto col colore rosso.

CAMPEGGIO:Quand'ero piccolo la maggior parte delle vacanze le trascorrevo in campeggio:questa esperienza mi ha trasmesso l'amore per la natura e per la tranquillità.a questo ricordo associo l'aggettivo SILVESTRE:l'anticamera e la camera da letto saranno delle "tende con veranda",ambienti completamente immersi nella natura.

IL RE LEONE: era il mio cartone preferito, credo di averlo visto un centinaio di volte.il protagonista viveva su un'enorme roccia che, come un trampolino, si protendeva sulla savana. a questo ricordo associo l'aggettivo LEGGERO: il terrazzo, così come la casa di Simba, sarà completamente proteso sul fiume Adda, come se fosse un trampolino.

Una volta applicate anche queste ultime regole,ho realizzato una prima ipotesi progettuale:ecco il risultato...

Image

Image


SCENARIO...

Ho poi inserito la mia prima ipotesi di progetto all'interno del contesto scelto..


Image


PUNTI DI VISTA...

l'edificio ha tre punti di vista privilegiati,ognuno dei quali è caratterizzato da un aggettivo:
il fulcro dell'edificio è la zona giorno;il punto di vista è centrale,mettendosi al centro dell'ambiente si ha una visuale ampia dell'esterno; l'accesso alla zona giorno è ostacolato da una serie di pareti sfalsate che creano un effetto "silvestre",la visuale dunque è molto ristretta e limitata. le passerelle che dalla zona giorno arrivano alle camere da letto spingono l'osservatore ad alzare lo sguardo verso il cielo(sono infatti passerelle leggermente pendenti)..



Image


SECONDA IPOTESI PROGETTUALE...


Image

In una seconda ipotesi progettuale viene meno quella simmetria e quella "aereodinamicità" che contraddistingueva la prima ipotesi: in questa seconda trasformazione ho voluto dare all'edificio una maggiore compattezza,una maggiore elevazione,e ho provato a rompere in qualche modo quei rapporti di simmetria e di armonia tra le parti..ho dato una caratterizzazione tipicamente SILVESTRE,prendendo spunto dalla tortuosità ed irregolarità delle montagne e, all'interno di Lecco, dal basamento della statua di Piazza Cermenati.


Online Users

77 online users

Minichat

Google Search

 
128.116.222.10
WWW