NICOLETTACERRI-3
Dalla bibbia possiamo ricavare anche tutti gli elementi che vi erano sulla terra, che riutilizzeremo per i paradigmi; ma la cosa DOMINANTE che creò Dio è appunto L'UOMO. Da qui la mia scelta di usare l'uomo e la donna come catalizzatore per il mio progetto.
In particolare, per la casa di Adamo ed Eva vorrei focalizzarmi sul BACIO, il bacio che non è formato solo dall'unione delle labbra, ma anche da ciò che ne implica la sua bellezza, ovvero gli OCCHI l'incontro degli sguardi e quella tensione chimica che si instaura tra i due personaggi.
Per questo progetto ho mantenuto gli obiettivi di quello precedente
Termina come la cera che cola da una candela
Quindi ogni volta che una forma dorata debba terminare, essa non finirà con un angolo o un taglio, ma verrà ammorbidita da delle forme curve (circonferenza (2d) o cilindro (3d) di diametro pari a quello del taglio)
Come si divide un oggetto dorato?
Si divide come la lacrima di Favole nei disegni di Victoria Frances
si dividerà con sfere o circonferenze tangenti allo spazio da dividere e con raggio pari a quello della figura da dividere in rapporto 1.618 rispetto alla primitiva. Per più divisioni della stessa figura verrà usato il rapporto 1.618 x n, dove n è il numero delle parti in cui io voglio dividere la figura principale
Come si piega un oggetto dorato?
Si piega come un nastro di ginnastica ritmica
Traccio la diagonale dell'oggetto, eseguo la sua copia ruotata di 30°, i seguenti piegamenti verranno fatti dividendo per 2 sia l'angolo che la lunghezza della diagonale (verrà quindi scalato l'oggetto), la volta dopo dividendo sempre per 2 l'angolo e la lunghezza precedente per un massimo di 3 piegamenti
Come si assembla un oggetto dorato?
Si assembla come due bolle di sapone che si intersecano
Termina come la cresta della catena montuosa del gruppo del Bernina
Termina appuntito con angoli di 90° o 53° o 37°
Come si divide un oggetto frantumato?
Si divide come uno specchio che cade
Prolungando ogni spigolo che compone la mia figura verso lo spigolo successivo, da questo "rimbalza" e, perpendicolarmente si rivolge verso lo spigolo successivo. Se la congiungente dovesse uscire dalla superficie della figura questa terminerà e non continuerà la sua corsa.
Come si piega un oggetto frantumato?
Si piega come i rami di un albero che cresce ai lati di un fiume
Si piegherà con un angolo retto
Come si assembla un oggetto frantumato?
Si assembla come dei triangoli in un quadro di Kandisky
La figura sarà composta da 5 triangoli rettangoli simili, il primo con cateti lunghi 3 e 4 e l'ipotenusa lunga 5, i successivi in rapporto 0.9, 0.8, 0.7, 0.6 rispetto al primo. per prima cosa uso il triangolo principale più grande come base che deve poggiare parallelamente al piano d'appoggio con un cateto. Poi appoggio, sull'ipotenusa di questo un cateto del quarto triangolo che avrà un vertice in comune con il primo triangolo. Il secondo triangolo poggia con l'ipotenusa sul primo triangolo e terminerà dove inizia il quarto triangolo. Il terzo triangolo si insinuerà tra l'angolo formato tra il secondo e il quarto triangolo. l'ultimo triangolo avrà un cateto adiacente con uno dei cateti liberi del secondo triangolo. altra regola fondamentale, è che i vari triangoli non possono compenetrarsi tra di loro. La figura verrà poi trasformata in solido, estrudendola di 1.618 o suoi multipli.
Termina come una fiamma ardente
Termina a appuntito
Come si divide un oggetto caldo?
Si divide come i raggi del sole
Si divide prima in quattro parti più grandi triangolari. Poi ogni parte si divide in altre due parti triangolari, e così via...
Come si piega un oggetto caldo?
Si piega come il ferro incandescente lavorato dal fabbro
Si piegherà in modo duro ma malleabile, quindi non con angoli netti ma raccordati tra loro con un raggio di 1.618
Come si assembla un oggetto caldo?
Si assembla come le conchiglie
In questo procetto non procedero' in modo parallello come è stato fatto per l'Irtal, ma il mio percorso sarà strutturato a piramide; partirò quindi a definire il giardino e poi riprendero' tutti i processi per definire il progetto dell'abitazione
Paradigma primario
Paradigma organizzativo
Creazione volumi
Ho voluto utilizzare due modi di modificare diversi: uno utilizzando la regola che ho trovato molto interessante, riguardante i quadri di Arcimboldo; l'altra è stata utilizzata prendendo per i capelli i riferimenti alla poesia che mi ricordavo dall'infanzia e l'altro elemento fondamentale dei miei progetti: ovvero la musica.
Primo gruppo modifiche
Come si trasforma la pianura?
Come gli acini dell'uva
saranno ammorbiditi gli spigoli e poi saranno collegati attraverso dei "ponticelli" i blocchi vicini
Come si trasforma la montagna?
Come il pennacchio dell'ananas
Prima taglio secondo i vari livelli e scalo ogni blocco di 0,8xN, dove N è il numero del blocco; Poi per ogni volume sposto uno spigolo a farlo combaciare con quello di un altro blocco e faccio la stessa cosa per un vertice di ogni figura
Come si trasforma l'acqua?
Come una zucca di halloween
Il torrente sarà come il picciolo delle cucurbitacee, sarà regolarizzato nelle sue forme, non più come un salsicciotto ma a forma di lancia e si rastremerà verso la punta. Per quanto riguarda il lago saranno inseriti degli occhi che formeranno due isolette formate tra l'intersezione di due sfere e inserite secondo le varie regole del dorato (non bisogna mai dimenticare il campo d'interesse). Per quanto riguarda il fiume sono stati fatti dei "buchi" che nella lanterna rappresentano i dentoni.
Dato che le zucche n particolare non hanno una forma sferica, sono state appiattite o allungate le semisfere che componevano il lago, sempre in rapporto a 1,6
Secondo gruppo modifiche
Come accennato prima, ho voluto denotare altri caratteri a quest’altro gruppo. I nuovi caratteri, che non sono propriamente aggettivi, sono stati ricavati da un sonetto che mi ha sempre affascinato; che sebbene nessuno mi avesse mai obbligato a impararla a memoria è entrata nella mia mente da sola, con la sua dolce metrica e richiamando in me bellissimi paesaggi. Anche per Foscolo la sua terra natale era un po' come il giardino dell'Eden: la descrive bellissima, e nemmeno lui vi può più ritornare a causa di un esilio
Come si trasforma la collina?
Come i capelli della madre terra del disegno di Luis Royo
Si addolcirà il profilo della collina, facendolo sembrare come un ricciolo
Come si trasforma la spiaggia?
Come il sacro fulmine sull'album dei Rhapsody
In principio rimane frastagliato, unendo i tre livelli della spiaggia con una spezzata (il livello più basso sarà unito non con la regola dell'intersezione ma unendo gli ottagoni tramite dei segmenti esterni). unirò poi i tre livelli in modo da rendere la figura fluida ma comunque spigolosa, ma al posto che piegati nettamente con una piegatura poco più leggera che denota ugualmente i tratti del fulmine
Come si trasforma il bosco?
Come i vestiti che Leave Christin indossa per le copertine dei suoi cd
In primo luogo il cerchio della radura cambierà aspetto e si stringerà all'interno come il bustino. La zona del sottobosco sarà lasciata all'aperto senza alberi (fronde, drappi, tessuto) che la coprano
Paradigma primario
Ho pensato di dividere la casa in due principali ambienti, uno maschile che rappresenta la zona notte, e uno femminile che paragona alla zona giorno.
Nel momento prima del bacio la parte del viso che prima entra in contatto fisico sono i nasi, quindi vi sarà un atrio centrale che collegherà ogni ambiente.
Nell'istante del bacio gli occhi sono chiusi e le labbra si schiudono dolcemente, quindi avremo una parte caratterizzata da ambienti chiusi e una con vetrate e aperte verso l'esterno.
Il naso è anche l'organo dal quale si respira principalmente quando ci si bacia, quindi si prevede un doppio ingresso nell'atrio.
Collegamenti interni ed esterni tra mite l'utilizzo dell'ipercubo
L'atrio centrale si collega verso l'alto con il cielo direttamente. Come nella domus romana l'atrio era un cortile interno che collegava gli ambienti, la stessa cosa avverrà in questo progetto, per cui all'interno dell'atrio sarà possibile camminare sull'erba, questo vuol dire che vi sarà anche un collegamento diretto con la terra. L'atro è l'ambiente più naturale, che potrebbe rappresentare l'albero poiché da esso dobbiamo dipendere e perché collega in senso verticale il cielo e la terra.
I collegamenti dall'atrio apriranno l'ambiente limitrofo da una "superficie di bucatura" minore a una maggiore. Perciò verso i portici ci saranno delle bucature intervallate da un leggero involucro; verso lo spazio aperto sarà con delle porte vetrate, mentre verso il chiuso con poche porte.
L'ingresso sarà definito da una porta abbastanza ampia che consenta il passaggio in maniera fluida.
Con aperto non s’intende un vero spazio aperto ma qualcosa di chiuso che cmq rimanda all'aperto. I collegamenti verso il terreno e verso il cielo sono bloccati da pavimento e soffitto con una superficie vetrata inferiore al 30%. E' collegato al portico con delle porte finestrate, mentre si collega verso l'esterno con ampie finestrature.
L'ambiente chiuso si relaziona con il portico tramite una piccola porta a vetri (portafinestra), mentre con le altre parti, escluso l'atrio descritto in precedenza, sarà sempre caratterizzato da una scarsa superficie vetrata.
Per quanto riguarda i portici essi saranno completamente chiusi con il cielo, mentre completamente aperti con la terra, in pratica si avrà un tetto sulla testa ma un prato su cui camminare. Con l'ambiente esterno vi saranno delle aperture che consentono il passaggio dal fuori al "quasi dentroâ€.
Paradigma organizzativo
Tutti gli ambienti principali non sono collegati direttamente ma attraverso a degli ambienti di transizione aperti con l'esterno, in altre parole l'atrio e i portici.
Il centro del giardino è molto importante, sarà posto il contatto tra Dio e l'uomo.
Creazione dei volumi
Anche per l'abitazione ho voluto usare due cicli di trasformazioni diversi, il primo sempre riferendomi ai quadri di Arcimboldo, il secondo coi ricordi e gli oggetti della mia infanzia.
Come si trasforma il bagno?
Come un kiwi diviso a metÃ
Prenderà luce dall'alto con un occhio centrale (l'unica finestra apribile anche) e poi l'altra fonte di luce verrà da dei tagli lunghi e stretti lungo la superficie e concentrici all'occhio
Come si trasformano i portici?
Come un casco di banane
La tettoia sarà incurvata verso il basso, e sarà sostenuta da pilastri cilindrici sia all'interno sia all'esterno
Come si trasforma la camera da letto?
Come una fetta d'anguria
Avrà molte aperture a forma di goccia che si potranno aprire. Il telaio fisso sarà bicolore, verde chiaro e scuro, mentre il telaio mobile bianco. Le pareti saranno poi colorate di rosso sia dentro sia fuori.
Come si trasforma la cucina?
Come un il sorriso delle barbie
La luce avverrà secondo dei tagli a forma di luna dalle pareti e dal soffitto
Come si trasforma l'atrio?
Come il cioccolato dell'uovo di Pasqua
Le pareti che compongono l'atrio saranno inclinate verso l'esterno, proprio come quando si apre l'uovo
Come si trasforma il salotto?
Come una piscina per bambini
le pareti sono bombate verso l'esterno e saranno semitrasparenti e colorate
Bocca
Masterplan
Sezione straversale
Pianta
Sezione
Come dettaglio ho voluto definire il passaggio tra l'esterno, i corridoi, l'anticamera e la stanza da letto. Si passa da una situazione aperta ad una più chiusa. In particolare, il muro divisorio tra l'anticamera e la camera da letto possiede delle forature, dalle quali si intravede cosa succede nella stanza. I fori hanno forma frantumata e stanno a significare il passaggio graduale tra l'esterno e l'interno più privato. Sono come occhi attraverso i quali si possono intravedere i sogni.
I vetri risflettono poi le immagini che stanno dietro di noi, per cui pare che dall'atra parte della stanza ci sia un continuo che si specchia, un nuovo passaggio, dal chiuso all'aperto, in maniera inversa dal cuole arriviamo.
Tutto ci riporta alla realtà del sogno, alla realtà di quel paradiso terreste che noi tutti vogliamo raggiungere ma che abbiamo perduto molto tempo fa. anche se siamo nella condizione di etsasi sappiamo che questa prima o poi finirà e ci riporterà alla realtà , aspettando un altro varco per rientrae in quest'altra astratta dimensione. Il corridoio ci rimanda ad un canale d'ingresso tra la realtà e l'immaginazione, i sogni e la vita.
FRANTUMATO
DORATO
CALDO
