MICHAEL_GIUSTRA_2
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1° Gruppo d'insieme di elementi
2° Gruppo d'insieme con individuazione di una gerarchia (raffronto con elementi di critica d'arte)
Ad una prima osservazione del quadro ho individuato degli elementi spontaneamente e nel seguente ordine :
-il serpente sull'albero
-il tocco di mani tra eva prima e dopo aver commesso il peccato
-l'angelo con la spada
-Adamo ed Eva che vengono cacciati dal paradiso terrestre
-la roccia a sinistra che mi da sensazione di vita
Fonti critiche:
"...Nel quadro viene rappresentato l’uomo nei due momenti cruciali dell’esistenza: prima del peccato e dopo il peccato. Nel primo caso osserviamo un uomo di una particolare bellezza e perfettamente integrato con la natura. Nel secondo vediamo un uomo brutto, sfigurato. Ciò trova la sua spiegazione nella concezione di “bello†in Michelangelo: l’interiorità coincide con l’esteriorità . La bellezza interiore si riflette in quella esteriore..."
"...Nel Peccato originale l’artista condanna il costume, la mancanza di purezza nei confronti dei dettami divini. L’elemento di divisione dei due momenti è l’albero proibito nel quale si contorce la figura del serpente. La prima a commettere il peccato sarà Eva subito seguita da Adamo__. Atto determinante perché segnerà una svolta nella storia dell’intera umanità ..."
"...Michelangelo non è fedele al testo biblico, trasgredisce in due aspetti significativi l’autorevole fonte ed interpreta in modo del tutto personale l’episodio.... La prima libera interpretazione del testo riguarda quindi il ruolo di Eva nel Peccato, poiché l’artista restituisce pari responsabilità ai due nella scelta della “conoscenza del bene e del male†attraverso il “frutto che è nel mezzo del Paradiso...â€
"...I due episodi sono separati dall'albero del bene e del male, attorno al quale si avvolge il serpente che tende il frutto proibito a Eva, che contro l'ordine del Signore lo prenderà per mangiarlo e offrirlo anche al suo compagno. Dall'altra parte del riquadro i progenitori, cacciati da un angelo con la spada sguainata, si allontanano dal Paradiso terrestre, dolenti e curvi sotto il peso del rimorso per il peccato commesso..."
"...Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: "E' vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?". Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete". Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto! Anzi ... diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male". Allora la donna ... prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito..."(Genesi 3,1-6)...Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden...Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita. (Genesi 3,23-24)..."
"...Nella versione michelangiolesca, il Giardino in cui si trovano risulta non essere un luogo particolarmente ameno, è spoglio, sassoso, con un solo ramo secco che spunta dietro le rocce su cui siedono. L’aspetto più attraente del luogo e della situazione sembra essere, oltre all’albero proibito, l’intima vicinanza che i due stabiliscono immediatamente prima del Peccato; perché allora non provare?..."
-il serpente sull'albero
-Adamo ed Eva che vengono cacciati dal paradiso terrestre
-il tocco di mani tra eva prima e dopo aver commesso il peccato
-l'angelo con la spada
-la roccia a sinistra che mi da sensazione di vita
Abbiamo creato 7 volumi utilizzando il programma RHINOCEROS. Lo svolgimento di questa esercitazione è stato singolare: non abbiamo applicato le trasfomazioni con dei comandi direttamente sul solido, ma siamo intervenuti modificando l'algoritmo che ne sta alla base. Facendo funzioni matematiche sempre differenti abbiamo potuto verificare il variare delle forme in tutta la loro armonia. Se inizialmente questo processo di trasformazione era del tutto casuale, man mano che siamo andati avanti ho appreso, in parte, le logiche di trasformazione ed il metodo di scrittura del logaritmo (visual basic).Per finire ai risultati finali sono stati associati gli aggettivi utilizzati per il primo progetto.
1)Per prima cosa mi concentro su uno schema da utilizzare in pianta. Ho fatto un rettangolo con il lato più corto C in sezione aurea con quello più lungo F, dopo di che ho stabilito una griglia : B è in sezione aurea con C, A lo è con B,E con F,e per concludere D con E.
2)Ho separato tutti i rettangoli che sono venuti a crearsi.
3)Prima di arrivare al terzo step mi sono posto una domanda: come posso rendere il mio progetto più uniforme con il contesto in cui dovrà inserirsi, già in questa prima fase organizzativa ?La risposta è presto detta, elimino gli spigoli utilizzando ellissi che circoscrivano i rettangoli.
4)Per un aggregazione finale di queste forme, mi rifaccio alla figura della foglia utilizzando una maglia di connessioni, legando ogni ellisse a quello centrale.
L'incremento di complessità del paradigma indizirio deve evidenziare il percorso dall'infazia alla maturità (come nel quadro di michelangelo). Per questo motivo ho messo ai piani piu' bassi le attività di svago, per poi arrivare alle camere degli studenti, poi quelle dei professori ed infine il raggiungimento della maturità con l'inserimento dei laboratori e di un osservatorio.
"...Viktor Schauberger (1885-1958), che studiò a fondo il movimento a vortice dell’acqua e per primo ne esplorò le potenzialità di uso, ipotizzò che questo movimento, definito implosione, attivasse un’energia del vuoto creatrice e ristrutturante che allineava le molecole dell’acqua, ridandole energia e vitalità ed aumentando le sue capacità inesplorate di memorizzare le informazioni e di risuonare con analoghe forme di movimento presenti nel cosmo. L'implosione è il moto alla base della vita, dall'esterno verso l'interno, secondo una linea spirale-concentrica..."
Ho ripreso questo concetto di implosione, attribuendolo al senso di verticalità che voglio dare al mio progetto. Il risultato è una spirale che va verso il cielo, passando dal pubblico dei piani più bassi fino al privato di quelli più alti, dando quel senso di implosione che volevo trasmettere.
"...Il vortice è composto da una serie di superfici scorrevoli tenute insieme da una mano invisibile. I margini di queste superfici si muovono a velocità differenti fra di loro, lentamente nelle zone a margine, velocemente nel centro. Le molecole di un livello di velocità si spostano, come in un salto, in un livello più veloce..."
1)Per prima cosa ho realizzato una spirale concentrica utilizzando due fuochi A e B all'interno del semicerchio di partenza. la distanza tra i due punti è in sezione aurea con il diametro di quest'ultimo.
2)ho realizzato 9 cerchi con centri alternativamente in A e B, utilizzando ogni volta come raggio la distanza tra il punto stesso e l'estremo piu' lontano del semicerchio aggiunto per ultimo.
3)utilizzando il centro del primo cerchio, individuo 5 assi che dividano in 10 porzioni uguali la mia serie di cerchi. Arrivati a questo punto utilizzo i semiassi come piani di sezione per i cerchi. Ogni cerchio avrà sezione maggiore rispetto quello sottostante. I due cerchi più piccoli, che poi saranno le basi per i due volumi piu' in alto, non sono sezionati perche' costituiranno un prolungamento estetico del vano degli ascensori.
-COME SI ELEVA ?
1) tuffo nell'aperto
Occasione : proiezione dell'edificio verso uno spazio aperto
Aggettivo : limpido
regola : Inclinazione dell'edificio lungo l'asse verticale di 30° verso lo spazio più aperto.
2) sfiorando il cielo
Occasione
lancio verso l'alto dell'edificio
Aggettivo : puro
regola : sovrapporre concentricamente ad ogni volume altri 2 volumi identici di dimensioni decrescenti mantenendo il rapporto 3,4,5.
-COME SI TORCE?
1) ulivo contorto
Occasione : dinamicità al complesso
Aggettivo : Libero
Regola : Rotazione di 30° intorno al proprio asse verticale in senso antiorario di tutto il complesso
-COME FINISCE ?
1)piramide pentagonale
Occasione : tocco di ascensionalitÃ
Aggettivo : Libero
regola : Sagomare l'ultimo volume in senso verticale, rendendolo appuntito: preso il punto centrale più estremo, far passare 5 piani inclinati di 60 gradi verso terra, ruotati tra loro a chiudere l'angolo di 360 gradi.
2)finendo con rhino
Occasione : complessità al culmine
Aggettivo : Libero
regola : inserisco all'apice, in posizione concentrica rispetto l'ultimo volume, il solido realizzato con rhino : xx= i* sen(j)/2 yy=j* cos(i)/2 zz=29-i)-(cos(j?+i)*cos(j)/(sen(i+1)+cos(j+i)/100?
3)vela
Occasione : verticalitÃ
Aggettivo : libero
Regola : Se i volumi dell’edificio sono dei cubi, le falde del tetto avranno come culmine il vertice più alto e più interno dell’edificio. Il volume più alto avrà una copertura generata dalla rotazione di 180 ° di metà perimetro attorno all’asse di simmetria di quest’ultimo in direzione dell’asse più lungo della pianta dell’intera casa. la stessa copertura l’avrà anche il volume opposto secondo lo stesso asse, sostituendo la falda prevista in partenza.
4)vortice
Occasione : dinamismo circolare
Aggettivo : libero
Regola : Le falde di ogni volume vengono fate ruotare con una serie polare attorno al centro dello stesso per 6 volte.
-COME SI PIEGA ?
1)come una mensola
Occasione : maggior senso di armonia e continuità , eliminando gli spigoli vivi
Aggettivo : puro
regola : tagliare tutti gli spigoli verticali esterni, con piani verticali inclinati ortogonalmente rispetto la bisettrice. I lati del prisma che viene eliminato devono essere pari ad 1/7 dell'altezza dello spigolo dell'angolo
-COME E' SPIGOLATO ?
1)dado
Occasione : armonia con l'eliminazioni degli spigoli d'angolo
Aggettivo : puro
regola : tagliare gli spigoli d'angolo con un piano inclinato ortogonalmente rispetto al baricentro. I lati del prisma eliminato devono essere pari a 1/7 dell'altezza dello spigolo verticale.
2)spigolo tondo
Occasione : soluzione arrotondata per lo spigolo verticale
Aggettivo : puro
regola : preso l'angolo dello spigolo alla sua base, disegnare un cerchio di diametro pari a 1/7 dell'altezza e inserirlo all'angolo in modo che sia tangente ai lati. La porzione di cerchio che arriva fino ai punti di tangenza, costituirà la base del nuovo profilo
-COME SI MODIFICA LA PELLE ?
1) zig-zag
Occasione : armonia in facciata
Aggettivo : limpido
regola : ad ogni facciata viene sottratto un volume generato da un perimetro a zig-zag .la direzione cambia di faccia in faccia in modo tale che non abbiano lo stesso andamento due facciate vicine. i triangoli che generano il perimetro dei volumi sottratti sono equilateri e hanno lato pari a metà spessore della parete.
2) ventaglio
Occasione : aumento delle dimensioni in pianta
Aggettivo : libero
regola : Disegnare su ogni facciata una diagonale, alternandone il verso di facciata in facciata, che vada dallo spigolo più in basso allo spigolo più in alto opposto. Generare un perimetro considerando la diagonale stessa e il bordo della facciata nella metà verso terra. Ora effettuare una serie polare di 90 gradi verso l’esterno dell’edificio del perimetro considerato. Per finire unire con delle superifici ogni serie polare.
APERTURE
-COME SI BUCA ?
1) Trasparenza
Occasione: continuità in facciata con ampie vetrate
Aggettivo: libero
regola: 1 apertura in ogni facciata laterale. Il lato piu' lungo e quello più corto dell'apertura
sono rispettivamente in sezione aurea con quello pi lungo e quello piu' corto della
facciata. l'intersezione delle diagonali dell'apertura(centro) deve
coincidere con l'intersezione delle diagonali della facciata in cui è inserita
2) infinite viste
occasione : numerose finestre che possono offrire diversi punti di vista per il contesto
Aggettivo : Limpido
regola : in ogni facciata laterale si pone una maglia a linee verticali tutte alla stessa distanza di 1/5 del lato più corto della facciata. Stabilito il numero di finestre che si possono utilizare le si dispongono allineate in modo tale che il loro asse orizzontale coincida con quello della facciata.Si alternano finestre di dimensioni "u" e "z" con finstre in rapporto aureo "0.618 x u" e "0.618 x z"
3) vario
occasione : varietÃ
Aggettivo : Limpido
regola : ogni facciata viene bucata in una maniera differente. le regole per ogni facciata sono stabilite dalla generazione di un ipercubo.
COLORE
-COME SI COLORA ?
1)arlecchino
occasione : utilizzo del colore nelle facciate per rendere piu' vivace l'unita' abitativa
Aggettivo : Libero
regola : ogni volume deve avere un colore differente e casuale
2) sobrietà e chiarezza
occasione : unico colore nelle facciate per trasmettere sicurezza
Aggettivo : Libero
regola : colore chiaro uniforme su tutti i volumi
