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MICHAEL GIUSTRA

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PRIMO PROGETTO: UNITA' ABITATIVA PER STUDENTI
ES. 1: utilizzando il rapporto 0.618 in un volume le cui dimensioni sono in proporzione 3,4 e 5, operate 5 bucature/processi progressivi che trasformano l'evento iniziale in un evento "piu' armonico"

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1)Ho fatto un parallelepipedo con i rapporti nelle 3 dimensioni di 3 4 5.

2)Ho praticato delle bucature nelle facciate con prismi triangolari che mantengono lo stesso rapporto nei
lati delle basi.
3)Ho effettuato una inclinazione lungo l'asse verticale.
4)lo stesso angolo l'ho utilizzato per torcere il mio solido.

5)in fine per dare più leggerezza ho cambiato colore con l'azzurro

ES. 2: "Per i capelli"

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Il filo conduttore delle tre opere è lo sfondo o meglio il ruolo che questo assume al loro interno. Cio’ che accade in secondo piano è il sottosistema dell'intera opera e assume un carattere differente da quanto avviene in primo piano, una realta' contrastante con quella che ci appare a prima vista. La visione di queste opere mi suscita diversi emozioni: nel quadro di El Greco vedo pace e guerra e in quello di Giorgione serenità ed inquietitudine. Guardando invece quello di Van Gogh, mi si pone una domanda: qual è la vera realtà ? quella sullo sfondo o quella uguale e contraria rispecchiata nell’acqua ?. l’incertezza e il contrario sono i protagonisti di questi tre quadri.

In questa seconda esercitazione ho avuto modo di constatare ciò che siamo portati a fare erroneamente tutti i giorni e cioe' descrivere le cose che vediamo, tralasciando le emozioni e le sensazioni che queste ci trasmettono.

ES. 3: Obiettivi di progetto
a) Individuazione di 3 aggettivi tratti da una canzone che mi rappresenta.
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Aggettivi: libero,limpido,puro

b) Connessioni con i 3 quadri
"Vedo il riflesso di un angelo che vola su uno specchio d’acqua"


ES. 4: Innesco del progetto. identificazione del contesto, dei suoi caratteri come logiche di trasformazione dal presente nel futuro, catalizzatore e primo paradigma indiziario.

Identificazione del contesto : girando per lecco sono andato alla ricerca dei suoi elementi caratterizzanti e di quelli che in qualche modo potevano riallacciarsi con i 3 aggettivi dell'obiettivo di progetto iniziali
Numerosi sono gli elementi di slancio verso l'alto LIBERANDOSI così dal contesto
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Altro aspetto molto ricorrente sono state le facciate possenti sobrie e chiare che mi hanno dato un senso di PUREZZA
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La LIMPIDEZZA l'ho ritrovata in quello che è l'elemento caratterizzante di Lecco : il suo lago.
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L' obiettivo di questa esercitazione è quello di progettare una unità abitativa da 4/5 persone per Lecco cercando di renderla più Lecco di prima. Ho scelto come sito il lungo lago perchè rachiude il maggior numero di elementi caratterizzanti del paese, come l'armonia nelle facciate , l'uso di porticati colonnati , elementi di spicco non massicci e la prevalenza dei colori chiari. Tra tutti gli edifici che rispecchiano queste caratteristiche lungo il lago, c'e nè uno in totale discordanza, diventando così protagonista negativo di uno scenario stupendo qual'è quello di Lecco. Nelle foto riportate qui sotto voglio far vedere come puo' cambiare in meglio il sito eliminando tale elemento e sostituendolo con il mio progetto.Lecco diventerà più Lecco di prima.
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Non avendo ancora individuato il catalizzatore da utilizzare per l'unità abitativa dello studente ho inserito nello scenario quello della prima esercitazione.

Arrivati a questo punto ci è stato chiesto di scegliere un catalizzatore per dare il via alla progettazione dell'unità abitativa degli studenti.Potevo prendere il volume della prima esercitazione, ma trovandomi sul posto ho pensato di utilizzare un elemento caratterizzante e simbolico, così la mia scelta è ricaduta sul CIGNO.
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Bozza del paradigma indiziario
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Paradigma indiziario
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È il primo a venire dopo il catalizzatore è il più schematico e semplice, contiene gli elementi fondamentali e personalmente più significativi.

ES.5 :1. Incremento di complessita' del Paradigma Organizzativo. 2. Verifica di congruita' distributiva, topologica e costruttiva operando progressive trasformazioni del sistema ed incrementando, con l'occasione degli aspetti distributivi/costruttivi, i caratteri della propria visione progettuale e la riconoscibilita' dell'identita' urbana.

Paradigma organizzativo
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Successivo al paradigma indiziario. Sono compresi tutti gli elementi con i loro aggettivi. E’ su questo paradigma che bisogna lavorare per ottenere un incremento di complessita’ del sistema organizzativo.

Distribuzione dei volumi indicativi degli ambienti
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Questa fase viene chiamata VERIFICA DI CONGRUENZA che consiste in uno schema volumetrico del progetto e delle relazioni tra i volumi.
La distribuzione dei volumi non è fatta in modo casuale al contrario vi sono dei rapporti matematici e delle regole di connessione. il volume del soggiorno è quello più grande e presenta la proporzione nelle 3 dimensioni di 3,4,5, proprio come nel cubo della prima esercitazione.Con lo stesso rapporto sono stati fatti tutti i volumi delle altre stanze ad eccezione del volume cilindrico contenente la scala. l'altezza di quest'ultimo è pari alla lunghezza del segmento di base più lungo del soggiorno, mentre il diametro l'ho ricavato dalla sezione aurea dello stesso segmento.

Esperienze di memoria


Le Esperienze passate più significative, le sensazioni ed i sentimenti provati nell'infanzia, in qualche

modo fanno parte della progettazzione. I caratteri che andremo cosi' ad attribuire alle varie parti ed alle connessioni tra queste,sarranno influenzate da tutti quegli eventi che ci sono rimasti impressi.
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Ricordo con un sorriso i tempi delle elementari, ripenso a quant'era bello sentire la campanella di fine lezione, il pullman del ritorno la merenda e poi finalmente i cartoni in tv, ore e ore passate davanti ad uno schermo affascinato dai racconti dai suoni e dalle immagini che uscivano da quella scatola. Arrivo' il punto che non mi accontentavo piu' di osservare e con l'innocenza di un bambino giudicare,a volte con un sorriso altre con un broncio, dovevo creare. Fu così che iniziai a passare pomeriggi interi armato di matite e fogli per trasformare le mie idee, quale soddisfazione più grande di veder realizzati i nostri pensieri, le nostre emozioni?. Il mio disegno è puro,cioè' privo di schemi e costruzioni mentali, è pura trasformazione dell'immaginazione



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Quante volte c'è stata posta o abbiamo posto la domanda "preferisci il mare o la montagna?". Da piccoli era facile rispondere: se era estate e ti trovavi in ammollo nell'acqua fresca dicevi mare,mare,mare, se era inverno e ti ritrovavi inzuppato a fare a palle di neve con gli amici dicevi montagnaaaaaaaaa. Ora riguardando le foto e scegliendone una per rappresentare la mia infanzia, con lo stesso entusiasmo del bambino che ero, dico mare. Ricordo tutte le estati passate nella casa delle marche, ricordo la spensieratezza con cui giocavo con i miei amici e se faceva troppo caldo un bel tuffo nel mare, oppure le nuotate fino alla boa , ricordo ancora la soddisfazione di quando raggiunsi l'ultima. Come dimenticare poi le ore passate con pinne e boccaglio a guardare il fondale. Il mare è semplicemente continuità tra cielo e terra è limpido fa vedere il fondo ma allo stesso rispecchia tutto cio' che lo circonda. Ancora oggi prima di lasciare il mare per tornare a casa, lo saluto con un gesto che mi fece vedere mio padre e lo ringrazio per i bei momenti che mi ha regalato.



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Avevo all'incirca 10 anni, giocavo a nascondino a casa del mio migliore amico. In una delle poche volte che non mi toccava contare, mi ritrovai nascosto dietro una grossa libreria del padre. Fui immediatamente attratto da un mucchietto di libri impolverati, non ero un grande amante della lettura e vedevo i fumetti come piccoli libri dalla copertina attraente, fu così che ne presi uno e lo nascosi sotto la felpa. Un pò la paura di essere scoperto e un po' la voglia di scoprire cosa si celeva dietro la scritta Diabolik, con una scusa tornai a casa. Mi misi sul letto senza nemmeno togliere le scarpe ed inizia a leggerlo pagina dopo pagina attratto dalla storia avvincente. Di diabolik mi piace quel velo di mistero, il male che riesce sempre a sfuggire al bene, irraggiungibile. "il tesoro di king" fu il primo di 423 e non è stato ancora restituito. A Diabolik assocerei l'aggettivo libero proprio per la sua caratteristica di sfuggire sempre alle forze del bene.

PUNTI D VISTA

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Regole

EDIFICIO -Come si eleva ?


1) tuffo nell'aperto

Occasione: proiezione dell'edificio verso uno spazio aperto

Aggettivo: limpido

regola: Inclinazione dell'edificio lungo l'asse verticale di 30° verso lo spazio più aperto.
Rotazione sempre di 30 gradi attorno al proprio asse verticale

2) sfiorando il cielo

Occasione:slancio verso l'alto dell'edificio

Aggettivo: puro

regola: sovrapporre concentricamente ad ogni volume altri 2 volumi identici di dimensioni
decrescenti mantenendo il rapporto 3,4,5.

APERTURE -Come si buca ?

1) Trasparenza

Occasione: continuità in facciata con ampie vetrate

Aggettivo: libero

regola: 1 apertura in ogni facciata laterale. Il lato piu' lungo e quello più corto dell'apertura
sono rispettivamente in sezione aurea con quello pi lungo e quello piu' corto della
facciata. l'intersezione delle diagonali dell'apertura(centro) deve
coincidere con l'intersezione delle diagonali della facciata in cui è inserita

2) infinite viste

occasione: numerose finestre che possono offrire diversi punti di vista per il contesto

Aggettivo: Limpido

regola: in ogni facciata laterale si pone una maglia a linee verticali tutte alla stessa distanza
di 1/5 del lato più corto della facciata. Stabilito il numero di finestre che si possono utilizare
le si dispongono allineate in modo tale che il loro asse orizzontale coincida con quello della
facciata.Si alternano finestre di dimensioni "u" e "z" con finstre in rapporto aureo "0.618 x u" e
"0.618 x z"

COLORE Come è colorato ?

1)arlecchino

occasione: utilizzo del colore nelle facciate per rendere piu' vivace l'unita' abitativa

Aggettivo: Libero

regola: ogni volume deve avere un colore differente e casuale

2) sobrietà e chiarezza

occasione: unico colore nelle facciate per trasmettere sicurezza

Aggettivo: Libero

regola: colore chiaro uniforme su tutti i volumi

PRIMO SCENARIO

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REGOLE APPLICATE 1) sfiorando il cielo 2)infinite viste 3)arlecchino

SECONDO SCENARIO

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REGOLE APPLICATE 1)tuffo nell'aperto 2)trasparenza 3)sobrità e chiarezza



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