LUCA CAPASSO PRIMO PROGETTO
Parallelepipedo di dimensioni 3x4x5 trasformato con scavi progressivi caratterizzati da linee curve di dimensioni esponenzialmente proporzionali al rapporto aureo di 0.618 : La sinuosità delle forme a confronto con una geometria fatta di spigoli e regolarità .
Questo è il primo catalizzatore che ho utilizzato, nato a partire dall'oggetto che ho creato nella prima esercitazione usando rapporti aurei. In realtà poi ho scelto di cambiare catalizzatore perchè ho ritenuto che il mio primo catalizzatore forzasse troppo la mia soggettività , era già un qualcosa di troppo diretto ad una forma definitiva.
Di Charles Baudelaire: "A UNA PASSANTE" da "I fiori del male"
La via assordante strepitava intorno a me.
Una donna alta, sottile, in un dolore
immenso, passò sollevando e agitando
con mano fastosa il pizzo e l'orlo della sua gonna,
agile e nobile con la sua gamba di statua.
Ed io, proteso, come folle, bevevo
la bellezza affascinante e la bellezza che uccide
nel suo occhio, livido cielo dove cova l'uragano.
Un lampo...poi la notte! - bellezza fuggitiva
dallo sguardo che m'ha fatto subito rinascere,
ti rivedrò solo nell'eternità ?
Altrove, assai lontano di qui! Troppo tardi! Forse mai!
Perché ignoro dove fuggi, né tu sai dove vado,
tu che avrei amata, tu che lo sapevi!
Il poeta dipinge il ritratto di donna di cui si innamora, che per un attimo vede per poi scomparire tra la folla. Ho scelto i tre aggettivi: Sottile ; Fuggitiva ; Fastosa
Questi tre aggettivi si porranno come obiettivi del progetto.
La chiave di violino: essendo amante di musica e musicista ho ritenuto questo simbolo il più adatto a rappresentare il mio catalizzatore iniziale. E' solo un simbolo usato nei pentagrammi, eppure dentro la mia mente rimanda ad un mondo intero: la musica, lo spiritualmente superiore, il divino.
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Nella foto vi è una particolare vista di Piazza 20 Settembre a Lecco ove ho scelto di collocare l'unità abitativa studentesca; L'ispirazione viene proprio dalla volontà di riproporre la scena narrata poeticamente da Baudelaire: questa è una via di forte passaggio ed un luogo di incontro; Ho ritenuto Piazza 20 Settembre il luogo lecchese che più, nella mia immaginazione, ricreava l'ambientazione nella quale il poeta Baudelaire incontrò la passante di cui si innamorò,la quale fuggivamente si disperse nella folla.
In questa immagine vi sono dei particolari che ho osservato della città di Lecco, che hanno rievocato in me le idee di FASTOSO, FUGGITIVO e SOTTILE; potrei accennare o riproporre questi caratteri in una nuova chiave di lettura, in modo da esprimere nel progetto la mia "idea di Lecco" : << per una Lecco più Lecco di prima >>.
Soprattutto nell'infanzia di ogni individuo gli avvenimenti possono essere significativi e formanti una vera e propria personalità ; Si può persino affermare che alcuni oggetti, oltre che eventi, interagiscono come memoria attiva del nostro Io di oggi.
In un processo Generativo come quello che sto percorrendo, può essere dunque importante riflettere su ciò che evoca il ricordo di oggetti della propria infanzia: anche questi oggetti fanno parte di un sottosistema dinamico, che opera appunto tra immaginifico e mnemonico.
Tra gli oggetti che hanno fatto parte della mia infanzia non posso non menzionare quelli con i quali ho maggiormente convissuto: le figurine da collezione e i soldatini.
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LA RACCOLTA DI FIGURINE era qualcosa di più che una semplice collezione, era quasi una "malattia", ma rappresentava, oltre che un assiduo e superfluo impegno economico, anche un momento di socializzazione con gli amici,soprattutto nel momento dello scambio, era un momento quasi di estasi gioiosa e incontenibile. Erano solo momenti, ma attimi di estrema fierezza per ciò che possedevo; per questo non esito a connettere questo simulacro con gli aggettivi "FUGGITIVO" e "SOTTILE".
I SOLDATINI erano anch'essi oggetti con cui mi allettavo pressochè in ogni pomeriggio. Molti bambini giocano in infanzia con i soldatini: chi per l'emulazione dei militari, chi per un illusorio fascino della guerra, per me non era nulla di tutto ciò; L'irresistibile attrazione verso questi piccoli omini riprodotti in scala era dovuta alla soddisfazione che portava il vedere schiere e file di questi soldatini disposte tutte secondo una precisa geometria che tutto armonizzava, persino una situazione così esesperata e confusa come "una guerra"; quasi mi sembrava di sentire le voci dei combattenti nell'impeto del combattimento, eppure immaginavo un loro preciso ordine gerarchico e di posizionamento. Per questo non esito ad affibiargli istintivamente l'aggettivo "FASTOSO".
Infine ho trovato un disegno che ho fatto circa all'età di 13 anni, che mi ha fatto palesemente rendere conto di come, anche il semplice modo di disegnare (stile grafico-concettuale, l’immaginazione...) vari con il passare del tempo. Anche un disegno come questo qui sotto può esprimere, pur nella sua estrema semplicità , un concetto o un’idea , deve perciò essere visto come uno straordinario strumento di comunicazione; la cosa più interessante è il fatto che nell'immediato del suo concepimento un disegno comunichi un'idea, mentre nel futuro può trasmettere idee differenti.
La mia interpretazione attuale di questo disegno e di questo dinamismo concettuale dell'idea che trasmette un disegno qualsiasi, si collega dunque inevitabilmente ( almeno nel presente ) con l'obiettivo "FUGGITIVO".
Questo è il PARADIGMA INDIZIARIO nato consequenzialmente al mio catalizzatore (la chiave di violino). L'ipotesi di collegamento e disposizione dei locali nasce da un legame con gli aggettivi SOTTILE;FUGGITIVO;FASTOSO e da una ispirazione soggettiva della CHIAVE DI VIOLINO, immagine/simulacro nella mia mente del significato stesso della musica e della vita; simbolo grafico SINUOSO, FASTOSO, SOTTILE, ELEGANTE.
VERIFICA DI CONGRUITA' DISTRIBUTIVA/COSTRUTTIVA DOPO ALCUNE SUCCESSIVE TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA
LA REGOLA: L’Arena di Verona è stata costruita seguendo le regole dell’architettura romana, l’elemento base della pianta dell’anfiteatro è costituita dalla ellisse dell’arena (lo spazio centrale in cui si svolgevano gli spettacoli). Questo elemento può essere riproposto in una nuova chiave di lettura anche per il nucleo centrale dell'unità studentesca, come simbolo di fastosità e armonicità .
L'organizzazione degli spazi nasce da una maglia di tracciati regolatori che seguono uno schema ritmato di proporzioni: uno spazio significativo, centrale ed ellittico è riservato al nucleo centrale dell'abitazione. Il tutto è comunque nato da un'ispirazione alla Chiave di violino.
Un secondo riferimento l'ho trovato nel Big Ben di Londra, una struttura che, sia nella mia memoria, sia nella mia immaginazione, può essere bene aggettivata da quelli che sono i miei obiettivi di progetto: FASTOSO, SOTTILE, FUGGITIVO; L'occasione di riproposizione di un carattere del Big Ben nel mio progetto l'ho trovata nel suo "piegarsi", "girare l'angolo" con una sottile ed elegante sporgenza sui 4 spigoli.
Analisi e definizione della misura soggettiva: ho scelto come punto di vista quello che ho ritenuto più significativo per la collocazione del mio edificio nel contesto; l'incipit della mia osservazione è consistito nell'immaginare lo spazio intorno a me, collocandomi all'interno della futura abitazione studentesca posta con affaccio su Piazza 20 settembre a Lecco. Il rapporto principale che ho ritenuto di dover evidenziare senza esitazione alcuna è stato difatti quello con la via di forte frequentazione e passaggio che si porrà in maniera trasversale alla facciata principale dell'edificio.
L'ingresso, come detto in precedenza, sarà FASTOSO, sarà dunque un evento importante del progetto; allo stesso tempo è questo appunto il punto di vista delicato e sensazionale, dove vale la pena soffermarsi per uno studio: L'ingresso sarà interno ad un piccolo porticato e posto parallelamente e non ortogonalmente alla via di forte passaggio proprio per garantire agli abitanti dell'unità studentesca la possibilità di affaccio sulla piazza senza essere privati della privacy, essendo brutalmente esposti in uno dei punti più frequentati di Lecco.
- COME SI BUCA? ----> Finestre elaborate secondo l'aggettivo SOTTILE: risultano fori nelle pareti, che seguono l'andamento smilzo dei tronchi d'albero del dipinto di Van Gogh.
- COME GIRA L'ANGOLO? ----> Come già accennato in precedenza, sfruttando il riferimento al Big Ben di Londra, girerà l'angolo in maniera SOTTILE e FASTOSA, con delle piccole sporgenze della struttura sugli spigoli dell'edificio.
- COME FINISCE? ----> Lo Skyline dell'edificio sarà FUGGITIVO : Sporgenze appena accennate richiameranno la suddivisione interna dei locali più significativi, quasi a rappresentare una incerta tendenza allo sfuggire timidamente verso l'infinito.
La connessione dei locali e la loro distribuzione nasce da una suddivisione in moduli proporzionali e ripetitivi (in rosso), dalla definizione degli obiettivi di progetto ed, in parte, dai riferimenti architettonici precedentemente citati.
In seguito ho apportato le successive trasformazioni
sino a giungere ad una individuazione degli spazi vera e propria
Anche questo possibile secondo scenario vede la connessione dei locali nata dalla suddivisione in campate/moduli proporzionali e ripetitivamente alternati.
Anche qui i riferimenti architettonici e gli Obiettivi di progetto sono i medesimi, ma ora, con una serie di successive trasformazioni, è stata applicato un aumento di complessità .
Il tutto prende vita dando forma, questa volta, ad una trasformazione dello skyline dell'edificio, che diventa più sinuoso (come la chiave di violino) e, da FUGGITIVO come lo avevo definito nel primo scenario, ha preso questa forma che punta alla FASTOSITA' ; La copertura inoltre, questa volta è prolungata sino a fungere a copertura per l'ingresso dell'unità abitativa, connotando anche quest'ultimo dell'aggettivo FASTOSO.
Sono rimasti ancora i riferimenti architettonici all'arena ( pianta "quasi ellittica" ) ed al Big Ben ( dei pilastri sono posti in evidenza sugli spigoli dell'edificio nell'intento di rendere più elegante il volume ---> SOTTILE ).
