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Jennifer Tirelli Progetto 2 : Centro culturale a Manhattan locked

PROGETTO 2: CENTRO CULTURALE a MANHATTAN


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Manhattan - Il contesto - Un centro di aggregazione


Manhattan è un isola su cui sorge l'omonimo distretto della città di New York, di cui costituisce il nucleo storico. E' una striscia di terra larga 3-4km tra il fiume Hudson e l'East River. Anche se solo una piccola parte di newyorkesi vivono a Manhattan, essa è indubbiamente la parte più famosa di New York grazie ad alcuni luoghi molto noti come Wall Street, il ponte di Brooklyn, Times Square e dal punto di vista architettonico l'Empire State Building, il Chrisler Building e il palazzo dell'ONU, che sono tra i grattacieli più alti della città dopo le ormai scomparse Twin Towers del World Trade Center.

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Il centro culturale conterrà sale espositive per mostre e una sala teatrale. Questi due ambienti avranno una grande valenza nella struttura e fungeranno da centro di raccolta e aggregazione accessibile a tutti, che potrà raccogliere la grande vastità culturale di Manhattan.





Riferimenti progettuali



Aggettivi caratterizzanti l'architettura del progetto

ELEGANTE - LUCENTE - MISTERIOSO

Elegante: inteso come classico, piacevole, integrato
Lucente: inteso come brillante, luminoso, scintillante, visibile
Misterioso: inteso come intrigante, complesso



Catalizzatore

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Nighthawks (I nottambuli) - Edward Hopper
1942, olio su tela, Art Institute of Chicago (Illinois)


Scomposizione del quadro secondo i miei aggettivi:

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ELEGANTE

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LUCENTE

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MISTERIOSO



Altri riferimenti

Ho deciso di inserire, oltre al paradigma iniziale dedotto dal quadro di Edward Hopper, altri riferimenti caratterizzati in modo evidente dai miei tre aggettivi scelti: elegante, lucente e misterioso.

Rhapsody in Blue di George Gershwin fonde due generi musicali, la musica jazz e la musica classica, che trovo fortemente rappresentatativa dellla realtà metropolitana di Manhattan e della cultura americana. Non è un caso infatti, che lo stesso autore aveva prima pensato di darle il titolo di American Rhapsody.
I vari cambiamenti di ritmo nella melodia sembrano descrivere meglio delle parole la città di Manhattan: un miscuglio di vicoli bui quando la melodia tende a spegnersi (misterioso); il movimento e la luce della città che non dorme mai quando la musica diventa incalzante (lucente); il tutto legato dall'eleganza che il jazz e la musica classica riescono a trasmettere.


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New York Movie - Edward Hopper
1939, olio su tela, Museum Of Modern Art New York

In questo quadro di Hopper ho ritrovato, come nel precedente, tutti e tre gli aggettivi da me scelti. L'eleganza risalta nell'arredo e nel vestito blu della donna rappresentata, la lucentezza arriva dal corridoio del cinema che si contrappone all'oscurità misteriosa della sala e dei pensieri che trasmette la donna.


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Frank Sinatra
(Fonte: Flicr.com)

Ho scelto come riferimento Frank Sinatra perchè con la sua musica e con il suo aspetto simboleggia l'eleganza di altri tempi, che vorrei riportare nel mio progetto.


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Caleidoscopio
(Fonte: Google images)

Il caleidoscopio infine rappresenta al meglio la lucentezza addotta dalla varietà di culture presenti a Manhattan che il mio centro culturale dovrà unire.



Extempore riguardante il progetto

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Per visualizzare l'immagine in dimensioni maggiori seguire il link: Esercitazioni progettuali. Vedere Esercitazione 04.



Il progetto: Centro culturale a Manhattan


Paradigma indiziario

Questo è il paradigma indiziario che ho addotto dal catalizzatore, il quadro di Hopper. Da questo primo schizzo, si evolverà il paradigma organizzativo del mio progetto.

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Paradigma organizzativo e struttura topologica

In questi disegni ho individuato sul paradigma indiziario le zone principali visibili nel mio progetto: il teatro, la zona espositiva e i collegamenti, rispettivamente collegati agli aggettivi caratterizzanti l'architettura: lucente, misterioso ed elegante.
Da qui ho scelto volumetricamente quale sarà la struttura principale: il teatro. A seguire, le sale espositive, che saranno altrettanto importanti ma scomposto in parti di dimensioni inferiori al teatro. Il tutto connesso da collegamenti discreti.

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Il TEATRO sarà imponente, risalterà nel complesso e soprattutto sarà lucente.
Le GALLERIE ESPOSITIVE saranno intriganti, avvolgenti, scomposte e misteriose.
Le CONNESSIONI e i SERVIZI saranno di dimensioni piccole, puliti ed eleganti.

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Ho successivamente definito in modo più dettagliato la disposizione dei vari ambienti aiutata da un abbozzo di griglia organizzativa. Il tutto seguito da un piccolo schizzo dell'idea di edificio che vorrei realizzare.
Ho inoltre evidenziato il rapporto che l'edificio avrà con l'oceano e con l'entroterra, definendo un asse direzionale.



Schizzi tridimensionali dell'edificio

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Evoluzione del progetto

Il mio centro culturale comprende: un teatro/cinema, una galleria espositiva, servizi, camerini, magazzini per gli spettacoli, sala prove e un ristorante/bar.
Qui di seguito una rappresentazione dell'evoluzione del progetto:

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Rappresentazione in sezione:

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Aspetto interno ed esterno:

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Modellino 3D

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Come appare l'interno dell'edificio.

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La copertura dell'edificio.



Rendering progettuali

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Vista generale di Manhattan + Teatro


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Vista ravvicinata da Ovest


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Vista verso la Statua della Libertà, presa in considerazione per l'orientamento dell'edificio


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Vista da uno dei moli vicini


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Vista del waterfront ad altezza uomo


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Vista dall'acqua della costa di Manhattan









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