IRTAL contesto naturale Clara Moruzzi
Adirondack Park, Old Forge, NY, USA.
NATURALE PIù NATURALE:
La sensazione che l'immagine di questo luogo suscita è di uno spazio APERTO, FRESCO; LIMPIDO ed OMBROSO.
CATALIZZATORE e PARADIGMA INDIZIARIO:
Ho scelto come catalizzatore un'immagine legata alla mia infanzia evidenziando, per creare il paradigma indiziario, una connessione con quelle che, secondo la mia soggettività , sono le maggiori caratteristiche del conesto in cui vorrei inserire il progetto.
PARADIGMA ORGANIZZATIVO:
DEFINIZIONE DI UNA GRIGLIA GEOMETRICA
Inserimento degli spazi nella griglia e definizione delle eccezioni alla regola geometrica.
Gli spazi evidenziati in verde rappresentano delle eccezioni alla regola che nascono dall'esigenza di continuità tra il naturale e l'artificiale.
COME COMINCIA? COME FINISCE? Comincia con un elemento geometrico che emerge in maniera naturale dall'acqua, prosegue poi con un'ampio spazio centrale che funge da connessione, per poi concludersi con una passerella che dalla copertura praticabile si inoltra nel verde; il parapetto che la protegge è interrotto da solchi disposti secondo un ritmo irregolare per ricreare gli effetti di luce ed ombra della natura circostante.
PUNTI DI VISTA:L'edificio non deve essere un impedimento per chi osserva la natura circostante ma permettere la continutà del punto di vista valorizzandone le prospettive migliori, per queto ho individuato come primo punto di vista quello che si ha osservando dal fiume il bosco e viceversa permesso dalla sostituzione delle pareti con vetrate parallele.
Riferimenti: a sinistra Shigeru Ban , Izu Shizuoka Giappone, 2002, a destra Kango Kuma Badaling Grande Muraglia 2002.
Regole utilizzate:
Come si fora? Come si chiude?
FINESTRA SENZA SERRAMENTI:Il foro creato in un parallelepipedo che costituisce una facciata è chiuso applicando esternamente una superficie trasparente di dimensioni maggiori di quelle del foro, ed è fissata solo esternamente perchè l'osservatore interno non ne abbia la percezione.
Riferimento:Miquel Adrià , Isaac Broid e Michel Rojkind, Citta del Messico Messico 2001
Come si chiude? Come si ripete?
CONO OTTICO:Sostituzione di una parete con una superficie trasparente e ripetizione di tale operazione con tutte le pareti parallele ed allineate alla prima così che lo spazio delimitato da queste pareti non sia realmente chiuso ma si innesti in una soluzione di continutà visiva con l'ambiante circostante.
Riferimento:Shigeru Ban , Izu Shizuoka Giappone, 2002,
Come si chiude?
PASSERELLA FORATA:Corrisponde all'aggettivi OMBROSO.Il volume non termina in maniera netta ma da questo una passerella lunga e stretta si inoltra nello spazio circostante. Il parapetto che la protegge è interrotta ad intevalli inregolari da solchi stretti per ricreare gli effetti di luce ed ombra della natura circostante.
Riferimento: Mack Scogin Merrill Elam Architects, Dillard Georgia Stati Uniti, 2001
Come si ripete?
PANNELLI DISTANZIATI: tutte le pareti di una stanza sono sostituite con parallelepipedi lunghi e stretti intervallati ad una distanza pari alla metà della loro larghezza di base per creare uno spazio al tempo stesso aperto e riservato fresco ed ombroso, in cui luce ede aria siano filtrate come sotto alle fronde degli alberi.
Riferimento:Kango Kuma Badaling Grande Muraglia 2002.
INSERIMENTO NEL CONTESTO Dopo aver realizzato il primo scenario, in cui l'eccezione alla regola geometrica del volume inserito era costituita dall'ampio spazio centrale non rispondente alla griglia di disposizione, mi è sembrato ineressante aggiungere, come ulteriore eccezione, una passerella che collegasse l'edificio con la natura circostante in maniera dirett,a creando così un secondo incremento di complessità .
