IRENE MAFRICI-1
I tre quadri sono connessi da ciò che viene trasmesso, cioè la malinconia descritta in modi molto diversi tra loro, ma che descrivono la stessa sensazione da diversi punti di vista. Viene messo a confronto il ruolo del soggetto che avverte la sensazione di malinconia intesa come distaccamento, mancanza e suggestione.
Da “Blunotte†di Carmen Consoli:
“Forse non riuscirò
a darti il meglio
ma ho fatto i miei conti e ho scoperto
che non possiedo di più
come se non bastasse
l’ aver rinunciato a me stessa
come se non bastasse tutta la forza
del mio amore
e non ho fatto altro
che sentirmi sbagliata
ed ho cambiato tutto di me
perché non ero abbastanza
ed ho capito soltanto
adesso
che avevi paura.â€
Malinconico, insoddisfatto, timoroso: malinconico lo sguardo del soggetto in primo piano nel sguardo di Giorgione; insoddisfatto dato il distaccamento di chi osserva l’orizzonte nel quadro di Van Gogh; timoroso è il soggetto davanti alla divinità nel quadro di El Greco.
La scelta di questo luogo è data dal carattere malinconico che il luogo stesso offre. Mi spiego meglio con uno schema:
Da qui la scelta della piattaforma galleggiante, cioè un luogo che vuole "stare solo" distaccato dal resto della città .
Il mio obiettivo è creare uno spazio che sia in contrapposizione con la staticità offerta dal lago, ubicando un edificio che abbia dinamismo e che grazie a esso "lecco possa essere più lecco di prima".
La scelta di questo catalizzatore è dipesa dal mio pensiero su Lecco: è una città bellissima con un ottimo potenziale, ma è "statica". Questo catalizzatore sta a indicare proprio il potenziale che la città offre: il nastro fermo in basso è bello da vedere, ma è malinconico come se gli mancasse qualcosa (movimento); invece quando è dinamico diventa meraviglioso. Esattamente come il nastro, Lecco potrebbe diventare migliore se fosse più dinamica.
Anche la scelta dell'ubicazione non è casuale; l'aver posto l'edificio sulla piattaforma galleggiante è un modo per porre il dinamismo direttamente all'interno della staticità .
Una bozza della divisione degli spazi tratta dal "disegno" che forma il nastro posto a sinistra dell'immagine.
Il dinamismo che cerco è dato da un "percorso"; da qui la disposizione degli spazi. Ho cercato una soluzione che permetta a chi vive la casa di muoversi liberamente all'interno della casa seguendo proprio il movimento del catalizzatore.
Il soggiorno e lo studio/area relax preferisco che siano centrali rispetto gli altri ambienti perchè sono gli ambienti di passaggio (dinamici). Per questo motivo dispongo ai lati le altre stanze che compongono la casa. Interpreto la camera da letto, il bagno e la cucina come spazio "finale", nel senso che se desidero dormire (fine) vado direttamente in camera da letto, se ho altre esigenze sono libera di poter cambiare strada (dinamismo). Ciò crea un persorso all'interno dell'abitazione che riprende il movimento del nastro che ho utilizzato come catalizzatore: il nastro crea infiniti disegni con il movimento e allo stesso modo una persona può creare infiniti percorsi all'interno dell'abitazione.
Ho scelto queste forme per il loro significato simbolico. La luna (sfera) è il simbolo malinconico per eccellenza (MALINCONICO); La piramide è volutamente rovesciata per indicare che un soggetto di mette a confronto con tutti gli altri (INSODDISFATTO); Il cilindro riprende le torri, simbolo di difera dei castelli: sono a base circolare perchè permettevano una migliore possibilità di vedere l'area circostante (TIMORE).
La regola è data dall'armonia di oggetti con forme diverse tra loro scelte per il loro significato simbolico, ma che si riconducano ai numeri 2, 3, 2x2, 2x3. la scelta di questi numeri è data dalla ripetizione continua del numero 6 (l'altezza tell'edificio è 6 (2 piani x 3 metri di altezza), le facce del cubo di Rubik sono 6, ecc...)
Questa potrebbe essere una soluzione di forma che con questi obiettivi si può ottenere.
