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I.R.T.A.L

Alessia Ghislandi

Natural location
Metropolis location

Intro


What does it mean to use a paradigm?

"Feuerbach once wrote that the philosophical element in each work is its Entvicklungsfahigkeit, literally, its capability to be developed. If a work, be it a work of science or art or scholarship has some value, it will contain this philosophical element. It is something which remains unsaid within the work but which demands to be unfolded and worked out."

Giorgio Agamben. What is a Paradigm? Lecture at European Graduate School. August 2002.

Superfici


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Esercizio di osservazione


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First impression

Gli elementi che la mia percezione ha scelto sono:
la spada impugnata dall´angelo che minaccia Adamo;
il volto disperato di Eva dopo la cacciata
l´espressione serena di Eva prima della cacciata

Herarchy:

l´espressione serena di Eva prima della cacciata
la spada impugnata dall´angelo che minaccia Adamo;
la bruttezza di Eva dopo la cacciata

Dalla letteratura riguardante l´opera:

“La cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso di Michelangelo come la rappresentazione di un tema molto più profondo che parta dalla concezione biblica analizzando Antico Testamento, le scritture ebraiche e nel corano quindi, ricavando la simbologia dell’Eden nelle tre concezioni religiose, quello dell’albero della vita e dell’albero della conoscenza e il significato attribuibile ad Adamo ad Adamo secondo Freud e Jung come Adamo rappresentazione del cosciente ed Eva del subconscio.”

“Michelangelo rappresenta simultaneamente il Peccato originale (Genesi 3, 1-13) e la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre (Genesi 3,22-24), due momenti che nel racconto biblico sono invece nettamente divisi, mostrando così insieme la causa e l'effetto generato. I due episodi sono separati dall'albero del bene e del male, attorno al quale si avvolge il serpente che tende il frutto proibito a Eva, che contro l'ordine del Signore lo prenderà per mangiarlo e offrirlo anche al suo compagno. Dall'altra parte del riquadro i progenitori, cacciati da un angelo con la spada sguainata, si allontanano dal Paradiso terrestre, dolenti e curvi sotto il peso del rimorso per il peccato commesso. ”

“Nel quadro viene rappresentato l’uomo nei due momenti cruciali dell’esistenza: prima del peccato e dopo il peccato. Nel primo caso osserviamo un uomo di una particolare bellezza e perfettamente integrato con la natura. Nel secondo vediamo un uomo brutto, sfigurato. Ciò trova la sua spiegazione nella concezione di “bello” in Michelangelo: l’interiorità coincide con l’esteriorità. La bellezza interiore si riflette in quella esteriore.
Nel Peccato originale l’artista condanna il costume, la mancanza di purezza nei confronti dei dettami divini. L’elemento di divisione dei due momenti è l’albero proibito nel quale si contorce la figura del serpente. La prima a commettere il peccato sarà Eva subito seguita da Adamo. Atto determinante perché segnerà una svolta nella storia dell’intera umanità. ”

“Per Michelangelo l’arte non ha come scopo l’imitazione della natura, ma l’espressione dei sentimenti e delle idee secondo il modello di bellezza ideale dell’artista. Il disegno è lo strumento per concretizzare l’idea dell’artista, mentre la pittura è quella che più si avvicina, come aspetto, alla scultura, la forma artistica da lui prediletta. L’uomo, secondo il pensiero della filosofia rinascimentale neoplatonica, rispecchia la bellezza divina ed è l’opera più perfetta del creato. Lo studio dal vero di cadaveri e di modelli porta il pittore, Michelangelo, ad una tale conoscenza del corpo umano e della sua articolazione nello spazio da poterlo raffigurare in qualsiasi movimento e posizione, anche la più contorta.”

Imaginary connection


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1. l´espressione serena di Eva prima della cacciata
2. la spada impugnata dall´angelo che minaccia Adamo;
3. la bruttezza di Eva dopo la cacciata

La complessita´, la frammentarieta´ dell´opera proposta nell´esercizio hanno facilitato il richiamo di una altrettanto complessa raffigurazione, “Guernica” di Pablo Picasso. Questa nuova immagine, suggerita da un collegamento immaginario personale, ripropone gli elementi che ho evinto dalla precedente opera: in primo luogo, lo spazio ed il tempo sono stati annullati anche in questa rappresentaione per permettere la simultaneita´ di diversi frammenti, in secondo luogo ritrovo la spada (spezzata), i tratti della donna deformati dal lancinante dolere della violenza subita e infine l´elemento della quotidiana serenita´, ossia il lampadario, che posso facilmente ricondurre alla situazione che precede la cacciata dal paradiso.

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