I PARTE
Per ogni volume sottratto dal solido di partenza, un parallelepipedo di 3x4x5, ne viene aggiunto uno uguale. I solidi tolti- aggiunti- sono proporzionali a quello iniziale.
Il risultato è un solido con lo stesso volume di quello originario ma incrementato di complessità .
<i tre aggettivi si riferiscono alla sola immagine; frutto della prima esercitazione, non hanno nulla a che fare con i tre aggettivi successivi>
La connessione è rappresentata dalla sensazione di sovraccarico che le tele suggeriscono; tale sovraccarico è dato dalla presenza di molteplici immagini che, oltre a essere in contrasto tra loro, vengono presentate in modo opposto rispetto alla sensazione che suscitano.
Il contrasto è di significato, di rappresentazione e di percezione.
… Pensieri leggeri si uniscono alle resine dei pini
si fa chiara la mente come nuvola
pensieri leggeri si uniscono alle luci e ai colori
al silenzio lontano delle nuvole
…
mi affido al vento ai profumi del tempo
agli umori delle stagioni a meridione
pensieri leggeri si uniscono alle resine dei pini
al silenzio lontano delle nuvole
Tiepido Aprile, Franco Battiato
Raggiungerai il paradiso, allora, quando avrai raggiunto la velocità perfetta. Il che non significa mille miglia all'ora, né un milione di miglia, e neanche vuol dire volare alla velocità della luce. Perché qualsiasi numero, vedi, è un limite, mentre la perfezione non ha limiti. Velocità perfetta, figlio mio, vuol dire solo esserci, esser là .
Il gabbiano Jonathan Livingston, Richard David Bach
All that you touch and all that you see
all that you taste, all you feel
and all that you love and all that you hate
all you distruct, all you save
and all that you give and all that you deal
and all that you buy, beg, borrow or steal
and all you create and all you destroy
and all that you do and all that you say
and all that you eat and everyone you meet
and all that you slight and everyone you fight
and all that is now and all that is gone
and all that's to come
and everything under the sun is in tune
but the sun is eclipsed by the moon.
Eclipse, Pink Floyd
Il sovraccarico, inteso come molteplicità di immagini, contrasto di significato, di rappresentazione e di percezione, è il legante delle tre tele; perciò i tre aggettivi leggero, illimitato, eclissato. Leggero, che a prima vista può essere equivocato come contrario di sovraccarico, in realtà ne rappresenta proprio l’origine: componenti leggere si plasmano, coesistono, si caricano di significati, dando luogo a una moltitudine che ha un senso solo relazionata con le sue parti. Questa moltitudine è illimitata, o illimitati sono i passaggi che portano alla sua completa realizzazione. Il risultato finale è un sistema composto da elementi leggeri e illimitati il cui senso non è necessariamente manifesto, anzi, molte volte resta celato (quindi eclissato).
Punto di vista 1
Punto di vista 2
Le immagini non sono planimetrie, ma schemi organizzativi dello spazio.
Ogni complesso è composto da una parte più pubblica, le zone comuni, e da una parte più privata, costituita dalle unità abitative; ognuna di queste è composta generalmente dagli stessi elementi, fatta eccezione per l'unità "monolocale", con un assetto molto più privato rispetto al resto e con una configurazione unica.
Complesso e unità sono concepiti e organizzati secondo il punto di vista scelto che ne stabilisce la gerarchia degli spazi a ogni livello.
La musica ha sempre occupato un posto privilegiato nella mia vita, dall’infanzia a oggi. Suonare, nel mio caso particolare la chitarra, credo conferisca un grado di libertà illimitata, non solo, banalmente, per la possibilità di infinite composizioni con le sole sette note; ma per il significato specifico, unico e irripetibile che assume un brano ogni volta che viene suonato.
Un altro aspetto che trovo affascinante e che rappresenta per me un valore che tutt’oggi valido, è la ricerca della perfezione. Una ricerca che non mira alla perfezione assoluta, intesa come corretta esecuzione delle note e del ritmo, ma al raggiungimento di un equilibrio tra le parti, di un’armonia tra suono e silenzio, tra una nota e una pausa, tra piano e forte. Tali obiettivi non sono assoluti e immutabili, anzi, sono assolutamente soggettivi e contestualizzabili in base al diverso momento in cui avviene la ricerca; possono variare all’interno di un medesimo brano, magari anche inaspettatamente.
Le mollette, che io mi ricordi, erano uno dei miei giochi preferiti perché mi permettevano di fare ogni volta qualcosa di diverso: rappresentavano l’ordine e la logica quando le ordinavo, una di fianco all’altra, secondo caratteristiche quali il colore, la forma, l’opacità , il materiale; erano costruzioni quando, impilate e affiancate, prendevano la forma di oggetti; funzionavano come pastelli colorati quando disegnavano sul pavimento un fiore o un sole; mi facevano sentire grande quando aiutavo, si fa per dire (!), la mia mamma a stendere i panni. In sintesi, le mollette mi permettevano di esprimermi liberamente, secondo le mie attitudini ogni giorno diverse.
Involucro
Leggero
La proporzione tra le parti opache e quelle lucide è di 5:1; in particolare, le aperture sono distribuite:
•Per il 20% tra il livello 0 e ¼ dell’altezza totale
•Per il 30% tra ¼ e ½ dell’altezza totale
•Per il 50% oltre ½ dell’altezza totale
La forma delle aperture è uguale a quella della superficie che le contiene.
Aperture
Eclissato
Le aperture devono avere la spalletta inclinata di 60° verso la parte interna, conferendo una percezione di apertura dall’interno verso l’esterno e non viceversa.
Aggetti
Eclissato
Non sono previsti aggetti; le superfici esterne sono da ricavarsi:
•Con la sovrapposizione dei solidi (singole unità )
•“Scavando†nel solido le dimensioni del volume che si vorrebbe aggettare.
torna a MARTINA BISCEGLIA
