Esercitazione_2:_FWT_Far_Watching_Tower_cm
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Il tema di questa esercitazione è il RAPPORTO TRA NATUTALE E ARTIFICIALE.
L'obiettivo è quello di creare una Far Watching Tower, cioè un punto panoramico da cui poter guardare lontano, da inserire in un ambiente totalmente naturale e perciò caratterizzato dall'essenza dell'uomo. Lo scopo della torre è quello di rendere il paesaggio più naturale di prima per rispondere al bisogno di natura dell'uomo.
Ho scelto l'immagine di un deserto di sabbia con alcuni arbusti.
A partire dell'idea di deserto ho immaginato che la torre fosse sempre ben visibile e che fosse ragggiungibile da ogni direzione. Queste considerazioni mi hanno portato a scegliere come forma geometrica base il CERCHIO così da non avere una direzione privilegiata.
Inotre a partire dall'immagine scelta, ho identificato negli arbusti delle possibili LINEE GUIDA della torre.
Gli aggettivi di partenza sono: DETERMINATO, SOLARE E SVENTOLANTE.
La torre si compone di tre parti: una base, un corpo e un cappello.
A partire da questi tre elementi mi sono chiesta:
1-Come si arriva? -> qual'è il percorso che porta alla torre.
2-Come si entra? -> rapporto tra interno e esterno.
3-Come mi muovo all'interno del "corpo"? -> percorso interno alla torre che porta alla scoperta del punto panoramico.
4-Come si conclude la torre? -> il top coincide con la terrazza o è una copertura.
1-Come si arriva? -> con un cammino DETERMINATO: -da più punti; -con un percorso.
Riferimento: Piazza Cordusio a Milano _ punto di incontro di sei strade che portano a punti significativi della città .
Carrefour di Parigi _ Unione di più strade al cui centro è sempre collocato un elemento che ha la funzione di concludere il viale.
Attraverso sei percorsi definiti attraverso cerchi di piccole e medie dimensioni si arriva alla base della torre, un cerchio di dimensioni maggiori. La torre è l'elemento conclusivo di ogniuno dei persorsi.
2-Come si entra? -> attraverso un ingresso SOLARE: -garantendo la continuità tra interno e esterno; - proteggendo dalla luce e dal caldo.
Riferimento:Neue Nationalgalerie a Berlino di Mies Van Der Rohe _ Dall'inerno dell'edificio guardando verso l'esterno, non vi sono elementi che interferiscono con la visuale. La copertura sembra poggiare sulla parte vetrata e presenta un aggetto per schermare la parete.
La base della torre è quindi protetta da un elemento con funzione di copertura retto solo da sei pilastri posti in maniera da non interferire nè con i percorsi di accesso nè con la visuale dall'interno verso l'esterno.
Al centro è posizionata un'unica scala (riferimento al fusto dell'arbusto).
3-Come mi muovo all'interno del corpo? -> attraverso un percorso SVENTOLANTE: - la scala di piega attorno a un asse centrale versticale;
- mantenere il disegno in pianta di un cerchio; - aperura verso l'esterno.
Riferimento: Museo Guggehneim a New York _ Il percorso all'interno del museo si sviluppa attraverso una rampa a spirale circolare e la galleria prende luce dal copertura vetrata posta al centro.
La scala si sviluppa a chiocciola rispetto all'asse centrale eh è composta da una rampa che termina con un ballatoio. Le rampe sono completamente aperte verso l'esterno e ogni blocco termina con un ballatoio. Guardando in pianta una rampa, questa completa un cerchio e prosegue per un sesto di cerchio e perciò i ballatoi non sono mai allineati.
La scala presenta un parapetto tubolare che in pianta ha forma circolare e segue l'andamento a spirale della scala.
4-Come si conclude? -> con terrzza DETERMINATE: - a più livelli; - senza copertura per dare una visione totale.
Riferimento: The Ark a Londra di Erkine_ Utilizzo di terrazze e ballatoi a diverse altezze che si aprono lungo i percorsi interni.
La torre non presenta un'unica terrazza, ma più spazi che si aprono lungo il percorso che porta alla cima.
In questo modo si poò ammirare il paesaggio da diverse angolazioni in base alla altezza ragginta.
Prospetto
Sezione
In questa seconda fase del progetto è stata inserito un pilastro centrale a sostegno della scala, un irrigidimento dei gradini e degli elementi a sistegno delle terrazze.
Il paradigma fa rifereimento al contesto: gli stali degli arbusti. L'obiettivo è stato quello di rendere la struttura più reale senza snaturarne il carattere.
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