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Clara Moruzzi secondo progetto

SECONDO PROGETTO

ESPERIENZA DELLE INTERPRETAZIONI
Image
Da una prima osservazione del quadro, gli elementi che maggiormente ho evidenziato sono
_La collocazione dell'Albero della conoscenza del Bene e del Male in posizionecentrale quasi a dividere l'affresco in una DUPLICE rappresentazione
_La forza suggerita dallo sviluppo elicoidale del serpente attorno all'albero (FORTE)
_La gestualità dei personaggi che con le loro braccia creano una linea semicircolare che dinamicamente unisce le due scene rappresentat.La linea ha inizio dal legame tra le braccia di Eva e della serpe che avviene per mezzo del frutto PROIBITO dal quale si snoda il significato di tutto il dipinto. (DINAMICO)
_La rappresentazione del Giardino dell'Eden SPOGLIA e non ripondente alla classica rappresentazione Idilliaca
_La differente rappresentazione delle figure di Adamo ed Eva nelle due scene, dopo la cacciata infatti i loro volti appaiono rovinati e sfatti.

Interpretazioni critiche

_Leggendo una interpretazione dell'opera dell'autrice Giuliana Quartullo ho riscontrato una visione analoga della rappresentazione del giardino dell'Eden

“Inoltre la scelta di cambiare condizione rispetto allo statu quo,
operata da parte dei due amanti contemporaneamente, sembra
facilitata dal fatto che, nella versione michelangiolesca, il
Giardino in cui si trovano risulta non essere un luogo particolarmente
ameno, è spoglio, sassoso, con un solo ramo secco che
spunta dietro le rocce su cui siedono. L’aspetto più attraente del
luogo e della situazione sembra essere, oltre all’albero proibito,
l’intima vicinanza che i due stabiliscono immediatamente prima
del Peccato”

_Nella scena della cacciata dal Giardino dell'Eden l'autrice nota, più che il cambiamento dei volti, la totale assenza di vergogna nei gesti dei peccatori

“Adamo ed Eva, invece, sono sorpresi
dall’angelo della Cacciata nella loro nudità, che rimane
dignitosa e visibile anche dopo il Peccato, e la dinamica della
scena, con Adamo che quasi scaccia da sé l’immagine dell’angelo,
facendosi schermo con le mani ed Eva che si protegge
all’ombra del suo uomo, non trasmette meschinità e vergogna,
bensì tutta la tragicità eroica di chi è improvvisamente senza
difese”

La lettura delle parole dell'autrice mi ha fatto inoltre notare due aspetti che da una prima osservazione non avevo evidenziato ma che reputo rilevanti:

_La restituzione di pari responsabilità ai due peccatori

“La prima libera interpretazione
del testo riguarda quindi il ruolo di Eva nel Peccato, poiché
l’artista restituisce pari responsabilità ai due nella scelta della
“conoscenza del bene e del male” attraverso il “frutto che è nel
mezzo del Paradiso”; Eva non risulta essere l’elemento debole
della coppia, corruttibile e mediatrice del peccato, foriera di
disgrazie, come è stata interpretata dalla più retriva tradizione
religiosa.(...) Nel dipinto si vede chiaramente che non è affatto Eva a precedere
Adamo nella disobbedienza e a tentarlo offrendogli il frutto”.

_l'ambiguità di interpretazione delle figure dell'angelo e del serpente come raffiguranti il Bene e il Male

“Eva ed Adamo sono quindi, alla pari, due trasgressori con premeditazione;
sembrano complici e non vittime del serpente, che
in fondo si è limitato ad invitarli a mangiare un frutto ed ha lo
stesso volto dell’angelo della Cacciata, che esce ambiguamente
da dietro le spire del medesimo corpo di serpente: rappresentano
rispettivamente il Male ed il Bene, ma qual è l’uno e quale l’altro
è difficile stabilirlo dal dipinto, visto che uno offre un frutto,
mentre l’altro brandisce minacciosamente una spada.”


Interpretazione che si discosta nettamente da quella della critica Giuliana Quartullo é quella riportata da Giorgio Vasari in “Vita di Michelangelo” secondo il quale
_nella scena della cacciata da Paradiso Terrestre appare evidente nei volti dei due personaggi il dispiacere, la paura e la vergogna per il peccato commesso,

“e nella attitudine di Adamo il dispiacere del suo peccato, insieme con la paura della morte; come nella femina similmente si conosce la vergogna, la viltà e la voglia di raccomandarsi, mediante il suo restringersi nelle braccia, giuntar le mani, e mettersi il collo in seno, e nel torcer la testa verso l'Angelo, che ella ha paura della iustizia”.

_Giorgio Vasari inoltre, senza alcuna ambiguità, attribuisce alle figure dell'angelo e della serpe la conoscenza del Bene e del Male

“seguitale disotto, come Adamo, alle persuasioni d'una figura mezza donna e mezza serpe, prende la morte sua e nostra nel pomo; e veggonvisi egli ed Eva cacciati dal Paradiso: dove nella figura dell' Angelo appare con grandezza e nobiltà la esecuzione del mandato d'un signore adirato”.

Image
Steve McCurry
Nella fotografia ritrovo il movimento DINAMICO, che nell'opera di Michelangelo è suggerita dalla gestualità delle braccia dei personaggi, nel salo del bambino; i suo movimenti inoltre suscutano nella mia immaginazine la raffigurazione di un atto PROIBITO, come se stesse fuggento dopo aver fatto una marachella, colto nell'attimo precedente al momento in cui sparirà, dietro al muro, agli occhi di chi lo osserva.
Il contesto in cui ciò avviene riporta una realtà DUPLICE testimoniata dal rosso vivace delle impronte lasciate dal gioco dei bambini che diventa ancora più vivo sull'intonaco scrostato e marcescente delle case di un paese in guerra.

IRTAL contesto metropolitano Clara Moruzzi

IRTAL contesto naturale Clara Moruzzi

Regole Clara Moruzzi




TRASFORMAZIONE DI SUPERFICI E SOLIDI
Image

INTENSO
Image

xx=i*2*Sin(j)
yy=j'*2*sin(i)+100
'zz=Sin(j)*Cos(i)
'zz=Sin(j)+Cos(i)
'zz=14-abs(7-i)-abs(7-j)+Sin(i)*Cos(j)
zz=80-Abs(7-Cos(i))-Abs(7-Cos(j))+Sin(i)*Cos(j)

LIBERO
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xx=i*2*Cos(j)
yy=j*2*Cos(i)
'zz=Sin(j)*Cos(i)
'zz=Sin(j)+Cos(i)
'zz=14-abs(7-i)-abs(7-j)+Sin(i)*Cos(j)
zz=29-Abs(7-Sin(i))-Abs(7-Cos(j))+Sin(i)*Cos(j)

VUOTO
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xx=i*2*Cos(j)
yy=j*2*Sin(i)+100
'zz=Sin(j)*Cos(i)
'zz=Sin(j)+Cos(i)
'zz=14-abs(7-i)-abs(7-j)+Sin(i)*Cos(j)

LIBERO_VUOTO
Image Image Image

xx=i*2*Cos(j)
yy=j*2*Sin(i)+100
'zz=Sin(j)*Cos(i)
'zz=Sin(j)+Cos(i)
'zz=14-abs(7-i)-abs(7-j)+Sin(i)*Cos(j)
zz=80-Abs(7-Sin(i))-Abs(7-Cos(j))+Sin(i)*Cos(j)


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