EXTEMPORE. BAITA, CASA DELL'ARTISTA.

PRIMO RICORDO DI SPAZIO D'INFANZIA.

Questa immagine mi riflette e ricorda la mia infanzia in questo paesaggio libero, immenso e naturale.
Uno spazio tutto naturale senza cura, dove coabitavo con gli oggetti di scato come scatole in plastica, in acciaio, vetro, legno,
insomma tutto cio che arrivava li non rientrava e faceva parte del nostro vissuto quotidiano.
E' uno spazio condiviso con gli animali domestici e quelli selvatici ma non cativi, tipi piggioni, tartarughe, ...

UN ACENNO BREVE DI BAITA.

La Baita è una piccola costruzione in sassi o in legno, molto comune in montagna e usata di piu per le vacanze in questo nostro tempo.
Ma non dimentichiamo che era nata per ricoveri dei pastori, o per il deposito, sempre in montagna.
Di solito, è collocata in località lontana dai centri abitativi.
Oggi, è destinata ad ospitare gli alpinisti, gli escursionisti che frequentano le montagne.
Generalmente, dispone dei servizi basilari tipo: bagni, cucina, stanze da letto, sala da pranzo.

IL CATALIZZATORE

Detto questo, ecco il mio catalizzatore e prima casa d'infanzia.
Devo dire che questa è stata la csa della mia nonna, dove ci ho vissuto con lei per ben sei anni prima di trasferirmi poi dallo zio.
Questa casa mi racconta la vita, è la base di me.
No saprei dedurre solo tre aggettivi in questa catalizzatore, ma proprio perchè è la rocca della mia vita. Vedo il futuro, la speranza, la dignità,
la semplicità, l'utilità, la protezione, la diversità, la serenità, ... in questa immagine,

I miei 3 aggettivi dedotti dal catalizzatore sono: SEMPLICE- COMODO - BELLO

La griglia di congruenza.

La trasformazione della griglia, o meglio la prima trasformazione con gli aggettivi.

Connessione tra aggettivi e le regole.

REGOLE.
Le diverse interpretazioni dei miei aggettivi dal catalizzatore sono basate su come si taglia, si buca, si piega.

Come si taglia.
Aggettivo: Bello.

Regola: La bellezza sta nel taglio prima al livello progettuale, poi in secondo tempo al livello realistico.
Questo fa si che il suo complesso sia bella nella suo particolarità dei materiali, anche perché la condizione necessaria sta nell'uso dei materiali del posto. Questo ci permette di ricordare che stiamo progettando una BAITA. Sicuramente il legno o/e i sassi saranno i nostri cavali di battaglia.

Come si buca.
Aggettivo: Comodo.
Regola: La comodità del nostro progetto è la caratteristica primaria di tutte le nostre iniziative, e volerlo cui non è per caso. Essendo una casa di vacanza o altra tipo di accoglienza per gli escursionisti, chi passa da li deve portare con se la nostalgia del benessere vissuto in quel posto anche per 1 ora.

Come si piega.
Aggettivo: semplice.
Regola: Un detto dice che le cose belle sono sempre quelle più semplici.
Partendo da questo pensiero, stare a togliere ogni complicazione rendendo tutto semplice sarà molto importante in seguito.
Ricordo che la semplicità sta nelle forme, materiale e nell'uso.

Interpretazione delle forme.

Prima formalizzazione

IDENTIFICAZIONE DELLA DIREZIONE.

Nell'ottimizzazione dello sfruttamento della caratteristiche qualitative del posto, ho scelto questa direzione per non solo rispettare gli aggettivi
dedotti dal catalizzatore, ma anche oggettivamente per rendere il progetto adatto al contesto.

Avvicinamento al progetto realistico con vari funzioni d'uso.

CONNESIONE.
Essendo una fase molto importante per la gerarchie delle funzioni, è opportuno evidenziare le varie connessioni per poter capire bene come il comfort avviene.

QUALCHE RIFERIMENTO.
Come spesso sono stato insegnato a questo bellissimo corso, anche se ogni inizio finora non è facile, riferirsi a qualche edifici di riferimento è molto importante.
Percio vorrei che la Baita dell'Artista rifletta queste immagine, ovviamente stando nel rispetto delle regole, matrici e aggettivi citati sopra.

La comodita sta nei suoi vari locali anche del garage sotto.

La semplicita si vede nei suoi materiali, che è senza dubbio del posto.

In fine, la belleza sta nella sua illuminazione e nella forma complessa.

CONTESTO.

QUALCHE IMMAGINE.

Inserimento del progetto nel contesto