Andrea Bianchi

CATALIZZATORE
Il catalizzatore è uno dei possibili schemi dei fiocchi di neve.
Come prima cosa ho tracciato delle linee guida; successivamente ho estrapolato un possibile schema di come avrebbe dovuto essere il mio edificio.
Sono riuscito a trovare tre aggettivi che si abbinavano a questo schema quali: centralizzato, simmetrico e naturale.
Successivamente ho definito l’impostazione schematica dei vari luoghi della mia abitazione e ho individuato:
• La zona di collegamento tra interno ed esterno in rosso
• La zona privata in giallo
• L’elemento di connessione in verde
• La zona centrale aperta (una sorte di cortile interno).E’ la parte principale dell’edificio, in quanto è possibile ammirare il paesaggio a 360°, nonostante sia una zona privata

CENTRALIZZATO - SIMMETRICO - NATURALE

Successivamente questo schema è stato cambiato a causa della funzionalità. . L’elemento di connessione, è stato così spostato tra la zona privata e la zona di collegamento con l’esterno.

Qui di seguito, Ho verificato le misure di alcuni zone principali dell'abitazione che fanno si che questa si abitabile.
L'abitazione è su più livelli, ma per cercare di rendere la pianta più chiara , ne ho fatta solo una, in quanto si riescono a vedere tutti i locali

REGOLA
Per definire la mia regola e mantenere i tre aggettivi trovati precedentemente, mi sono ispirato acora a un elemento naturale: la foglia.
Ho cominciato con il tracciare alcune linee del contorno della foglia; successivamente ho trovato come regola la seguente: reinterpretare la natura, creando un alternanza tra linee curve e spigoli, come avviene proprio in una foglia. Questa alternanza deve poi essere rivolta verso un unico punto centrale e simmetrico.

PUNTO DI VISTA
Il contesto più idoneo in cui inserire il mio progetto, l’ho riscontrato nelle montagne di gualin.
Il punto di vista è centrale e in quel punto deve essere inserito il centro della zona centrale dello schema precedente , da cui è possibile vedere da ogni angolazione le cime circostanti.

Di seguito una prima trasformazione, che cerca di riprendere tutte le caratteristiche precedenti come, come lo schema iniziale, gli obbiettivi, la regola e il punto di vista

Qui di seguito è presente la pianta dell'abitazione. Ho verificato la dimensione di determinati locali, affinchè l'abitazione sia fattibile.
Ho fatto una sola pianta, nonostante la casa sia su due livelli, perchè mi simbrava abbastanza chiara.

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SECONDO PROGETTO

Questo secondo progetto, è iniziato con la scelta del catalizzatore, un disegno infantile; il disegno che più mi ha colpito è stato il seguente, perchè è presente tutta la fantasia di un bambino, nel disegnare, credo dei fiori. Ho scelto proprio questo disegno in quanto è inoltre molto colorato e rappresenta la spontaneità dei fanciulli.

Da qui è stato molto semplice identificare il paradigma, in quanto lo stesso disegno mi ha suggerito la disposizione dei vari elementi.
Il progetto inizia con l’ingresso , dov’è presente la segreteria; successivamente si passa al cortile centrale che si collega alla mensa e alle aule. Infine si arriva poi al dormitorio. Quest’ultima zona è collocata molto distante dal resto dell’edificio, così che sia lontana dai rumori.
Il cortile è per me la zona principale dell’edificio ed è per questo che da qui si può accedere a diversi luoghi.

I miei aggettivi, sono stati naturale, centralizzato . Da qui ho utilizzato la madesima regola del precedente progetto, ovvero creare un alternanza di curve e spigoli, come la natura produce in una foglia.
Il tutto deve poi essere simmetrico ad un determinato punto centrale. Questo secondo punto di simmetria non sono però riuscito a mantenerlo.
Ho deciso di mantenere la stessa regola del precedente progetto, perchè volevo ottenere lo stesso carattere, così da riuscire a confrontare i due diversi progetti.

Successivamente ho cercato un contesto urbano in cui inserire il progetto; ho scelto come luogo una Milano futurista con un progetto già svolto in secondo piano, così da rendere questo sito più futuristico. In funzione del contesto ho poi scelto il mio terzo aggettivo, ovvero slanciato. Ho scelto questo aggettivo , perchè il progetto verrà collocato di fronte alle alte guglie del Duomo.
La localizzazione dell'area di progetto nel contesto è indicata con la zona blu.

Per il punto di vista, ho individuato il seguente schema; Il mio obbiettivo, è di rendere possibile la vista del cielo dalla zona principale, così proteggere i bambini dalla società , facendo capire loro l’importanza della vita e non del consumismo.

Ho iniziato a creare dei solidi con forme molto semplici per avere successivamente un aumento di complessità.
Ho identificato i vari luoghi: l’ingresso, il cortile, la mensa, le aule e il dormitorio. Le aule ho pensato poi di crearle su più piani, così da avere dei maggiori spazi e non creare delle aule sovraffollate; intorno all’edificio è presente il giardino , come spazio di svago.

Succesivamente ho cercato di aumentare la complessità dei vari luoghi; la mensa si è evoluta in un luogo piramidale, in quanto si può confrontare alle vicine guglie del duomo e al vicino campanile, così da rendere il progetto più slanciato; è inoltre vetrata per consentire il passaggio della luce , creando così una sensazione di maggiore libertà per i bambini.

Il cortile interno invece, è caratterizzato da una grande coperture vetrata, che durante le belle giornate ha la possibilità di aprirsi.
Le aule sono su tre livelli diversi, e ad ogni piano è presente un grande terrazzo vetrato.
Il dormitorio, è una cupola, così che protegga i bambini dai rumori esterni, come se fosse un zona per loro protettiva.
Il progetto si caratterizza per la mancanza di scale, perchè possono diventare un elemento di pericolo e per collegare i vari piani delle aule, ho utilizzato delle rampe.

La suddivisione dei vari spazi interni è la seguente:

PIANO TERRA

1. Segreteria
2. Magazzino - locale di servizio
3. Aula docenti
4. Servizi docenti
5. Zona di collegamento
6. Cortile interno
7. Servizi mensa
8. Mensa
9. Aula 1
10.Dormitorio
11.Servizi aule e dormitorio

12.Aula 2

13.Aula 3.

Successivamente ho poi inserito il progetto nel contesto, avendo questa prima trasformazione. Come si vede, l’edificio, si caratterizza da ampi spazi vetrati, e da un grande giardino, per lo svago dei bambini. Il progetto si caratterizza inoltre per la presenza di colori molto vivaci.